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Martedì, 23 Aprile 2024
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Juve-Lazio 3-0: prima gli errori, poi valanga bianconera con Mandzukic-Dybala

Nella prima mezz'ora almeno cinque palle gol sprecate dai bianconeri, che nel finale di primo tempo trovano il vantaggio con il croato. In avvio di ripresa la Joya con una doppietta chiude i conti e proietta la Juve a Firenze

La Juve non molla e supera 3-0 la Lazio nella 34esima giornata, mantenendosi a +9 dal Napoli quando mancano 4 turni. Dopo diversi errori sottoporta, che per un attimo avevano fatto temere una serata storta, Mandzukic nel primo tempo e Dybala nella ripresa firmano la 23esima vittoria in 24 partite.

Nel primo tempo la Juve parte subito fortissima: un po' per chiudere subito i conti e ristabilire le distanze, un po' forse per provare a rispondere alla goleada napoletana, visto che domenica scorsa Allegri ha ammesso che i suoi giocatori “guardano anche quello”.

Ma il tabellino non si sblocca, anche se nella prima mezz'ora si contano almeno 5-6 palle gol per i bianconeri, di cui almeno due clamorosamente sprecate: al 9' Dybala non la piazza bene e Marchetti respinge di piedi, al 20' Pogba dopo un sontuoso spunto di Khedira spreca l'assist ideale sparando addosso al portiere biancazzurro. Due minuti dopo si conferma migliore dei suoi dicendo di no a Dybala su colpo di testa. E viene quasi da pensare che sia una serata stregata per la Juve, soprattutto perché la Lazio prende coraggio.

Al 39' arriva l'atteso gol dell'1-0: su azione d'angolo Pogba - come nel gol contro il Milan - si libera dalla morsa del suo marcatore, in questo caso Lulic, conquistando lo spazio per controllare ed effettuare un tiro cross che forse sarebbe entrato ugualmente, ma per sicurezza Mandzukic lo ribadisce in rete firmando il nono centro in campionato.

La ripresa si fa subito in discesa, con l'ingenuo secondo giallo di Patric. Al 51' Gentiletti trattiene Bonucci che cade, per Mazzoleni è rigore: dal dischetto va Dybala, che inizia a farsi perdonare gli errori del primo tempo segnando il 2-0. Una decina di minuti più tardi si completa la redenzione della Joya, che imbeccato da un formidabile Khedira trova la deviazione vincente che chiude i conti con una mezz'oretta virtuale d'anticipo. Il resto è infatti accademia, con la Juve che va a folate, anche se stona l'ammonizione di Sturaro che salterà la trasferta di Firenze di domenica 24, ultimo ostacolo prima del quinto scudetto consecutivo per la Vecchia Signora.

Juventus (3-5-2): Buffon; Rugani, Bonucci, Barzagli; Lichtsteiner, Khedira (25'st Sturaro), Hernanes, Pogba (35'st Asamoah), Alex Sandro; Dybala (30'st Zaza), Mandzukic. All. Allegri.

Lazio (4-3-3): Marchetti; Patric, Hoedt, Gentiletti, Lulic; Parolo (1'st Milnkovic Savic), Biglia (32'st Cataldi), Onazi; Felipe Anderson (8'st Basta), Djordjevic, Keita. All. S. Inzaghi.

RETI: 39' Mandzukic, 7'st (rig.) e 64' st Dybala.

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