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Sabato, 20 Aprile 2024
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Cristiano Ronaldo, da Las Vegas la richiesta dei giudici per la denuncia di stupro

La replica dell'avvocato di CR7

I giudici di Las Vegas hanno richiesto un campione del DNA di Cristiano Ronaldo, per il caso del presunto stupro avvenuto nel 2009 denunciato nei mesi scorsi da Kathryn Mayorga e su cui sta indagando la polizia del Nevada, negli Stati Uniti. A riferirlo un articolo del Wall Street Journal, che cita fonti della polizia, secondo cui su un vestito di Mayorga risalente all'epoca dei fatti ci sono tracce di DNA che non appartengono alla donna. 

La vicenda: la transazione del 2009 e le nuove accuse

Secondo Mayorga, nel 2009 avrebbe conosciuto il calciatore della Juventus, all'epoca al Real Madrid, al nightclub Rain al Palms Casino Resort. Dopo il primo incontro, Ronaldo l'avrebbe invitata nella sua suite all'interno dell'albergo dove soggiornava per le vacanze, e qui sarebbe avvenuta la violenza sessuale da parte del portoghese. In seguito, per mettere a tacere la vicenda, lo juventino avrebbe pagato 375.000 dollari affinché Mayorga non lo denunciasse per stupro. Una violenza sempre negata da Ronaldo e dai suoi legali, che hanno parlato di rapporto consensuale.

La risposta dell'avvocato di CR7 alla richiesta di DNA

Proprio per questo, la risposta dell'avvocato alla richiesta della polizia americana di avere un campione del DNA per fare dei test è improntata sulla stessa linea, ovvero non negare il rapporto ma la violenza. "Il signor Ronaldo ha sempre sostenuto, e lo sostiene oggi, che quanto avvenuto nel 2009 sia stato di natura consensuale. Non sorprende quindi che possa essere stato trovato il suo DNA sull'abito di Mayorga" ha detto Peter S. Christiansen al Wall Street Journal. 

L'avvocato della donna e il portavoce della polizia di Las Vegas, invece, non hanno al momento fornito repliche ufficiali alle parole dell'avvocato di Ronaldo. 

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