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Calcioscommesse, Antonio Conte deferito per "omessa denuncia"

Antonio Conte è stato deferito per omessa denuncia. Il tencico bianconero, che rischiava anche l'illecito sportivo, è stato così quindi deferito dal procuratore Palazzi

E' il giorno dei deferimenti. Il procuratore federale Stefano Palazzi aveva parlato chiaro: "parleranno i fatti". E così è stato, almeno secondo Palazzi. I fascicoli sono stati inviati ieri tramite corriere espresso: " trasporto blindato, dalla Figc ai distaccamenti regionali del vettore" e sono destinati a fare molto rumore. Antonio Conte non è stato deferito per illecito sportivo ma è stato deferito per omessa denuncia, solo per Novara-Siena e non per Albinoleffe-Siena. Di fatto, all'allenatore della Juventus è stata riconosciuta la linea difensiva. 

Omessa denuncia anche per il vice di Conte, Angelo Alessio, il collaboratore tecnico Cristian Stellini, il preparatore dei portieri Marco Savorani e il preparatore atletico Giorgio D'Urbano. Stellini è stato deferito anche per AlbinoLeffe-Siena, del 29 maggio 2011.

Antonio De Renzis, avvocato di Antonio Conte, a Tgcom24 ha così commentato: "Il Quando è iniziata questa vicenda sia a Cremona che alla Procura federale ci sono stati scenari molto gravi. A Cremona, come il procuratore Di Martino ha affermato, lo scenario si è ridimensionato e credo andremo incontro a un'archiviazione. Per quanto riguarda la Procura federale, adesso vediamo che si tratta di omessa denuncia e non illecito. Abbiamo ridimensionato il quadro".

ECCO I DOCUMENTI DEI DEFERIMENTI

"Credo che l'attività svolta nel periodo d'indagini abbia contribuito nel delineare e ridimensionare l'ipotetica responsabilità del signor Conte. - ha aggiunto il legale che sull'ipotesi patteggiamento - Un avvocato previdente non esclude niente a priori perchè deve valutare le situazioni in cui si deve muovere. Il patteggiamento nella giustizia penale è una cosa, nella giustizia sportiva un'altra. L'ipotesi non viene fatta dalla difesa e da Antonio Conte, io non posso dire se ci sarà o meno. Abbiamo definito il primo step ridimensionando l'ipotesi accusatoria, poi valuteremo come muoverci. Tutti hanno sempre detto che il processo sportivo è un processo con l'inversione dell'onere della prova, dove l'incolpato deve dimostrare che l'incolpante dice delle bugie. Se noi non intendiamo il patteggiamento in maniera diversa allora non c'è onestà intellettuale. Per il momento prendiamo con serenità il ridimensionamento delle ipotesi accusatorie". 
La linea portata avanti dagli avvocatoi con a capo De Rensis e Chiappero è stata accolta dalla Procura Federale. Abbiamo già detto della lite che c'è stata tra le mogli di Filippo Carobbio e di Antonio Conte per quel discorso del permesso che il tecnico non avrebbe concesso a Carobbio per andare a trovare la moglie che stava partorendo. Questo avrebbe creato dell'acredine e gli avvocati di Conte, prorio su questo episodio, hanno basato la loro difesa. Adesso si aspetta l'eventuale richiesta di squalifica. La Procura potrebbe chiedere anche 6 mesi. "Omessa denuncia" anche per Simone Pepe. Più dura l'accusa rivola a Leonardo Bonucci: si tratta di "illecito sportivo".
 

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