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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Indagine GdF su Buffon: assegni per 1,5 milioni a una ricevitoria

Il capitano della Nazionale Gigi Buffon avrebbe effettuato scommesse vietate per oltre un milione e mezzo di euro. È quanto ipotizzato da un'informativa della GdF di Torino, allegata agli atti dell'inchiesta di Cremona

L'l’indagine sul calcio scommesse della Procura di Cremona si scopre sempre più losca. Il capitano della Nazionale Gigi Buffon avrebbe effettuato scommesse vietate per oltre un milione e mezzo di euro. È quanto ipotizzato da un'informativa della Guardia di Finanza di Torino, allegata agli atti dell'inchiesta di Cremona, scaturita da una segnalazione di operazioni sospette.

La Finanza avrebbe verificato l’emissione da parte del portiere della Juventus di assegni, per importi tra i 50mila e i 200mila euro, destinati al titolare di una tabaccheria di Parma abilitata alle scommesse calcistiche. La somma complessiva movimentata è di un milione e 580mila euro. Il rapporto della Finanza specifica anche che i legali di Buffon hanno giustificato questi spostamenti di denaro come "trasferimenti di denaro volti a tutelare il patrimonio personale di Buffon". Tuttavia il portiere della Juventus e della nazionale di calcio Gigi Buffon non è indagato dalla procura di Torino per questioni legale al calcioscommesse. Lo ha appreso l'Ansa da una fonte qualificata. 

L'avvocato di Buffon, Marco Valerio Corini, contattato dalla banca  si legge nell'informativa, ''a tutela della privacy del suo assistito, non ha voluto dettagliare le ragioni dell'operativita' segnalata''. ''Lo stesso - prosegue - si è limitato a descrivere il beneficiario degli assegni, come persona di assoluta fiducia, spiegando che i trasferimenti di liquidita' sono volti a tutelare parte del patrimonio personale di Buffon''. La banca, conclude l'informativa della GdF, ''ipotizza che le liquidità possano essere oggetto di scommesse vietate''

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