Quando un ragazzo lascia il mondo dei dilettanti per quello dei professionisti, l'emozione è sempre tanta. Perché si conoscono gli sforzi e i sacrifici fatti, perché il campionato di Eccellenza (o Serie D) è quasi sempre bistrattato, perché molte volte i club italiani preferiscono pescare dall'estero. Eppure Gianluca Germinario ce l'ha fatta. Il suo passaggio dal Chisola al Pescara Calcio è un segnale positivo per tutto il pianeta dei dilettanti, in particolare per quello piemontese che lo scorso anno ha ben figurato in giro per l'Italia, proprio grazie a Germinario e al Chisola durante i playoff di categoria. 

Classe 2002, il tuttocampista negli ultimi due anni ha avuto una crescita esponenziale. Le sue giocate hanno quasi sempre fatto la differenza, grazie anche al modulo che il suo allenatore Marcello Meloni gli ha cucito addosso, quel 4-3-1-2 che lo ha visto fare tutto: trequartista, mezzala o play davanti alla difesa. Da buon conoscitore di giovani, il tecnico ha esaltato le sue qualità tecniche tanto da farlo visionare ed approdare nel campionato di Serie C. Il Chisola si conferma bottega pregiata e, se dovessimo fare un altro parallelo proprio come Germinario e Marchisio, nulla ci toglie di paragonarlo al Sassuolo o all'Empoli, citando anche l'Atalanta. Merito di Luca Atzori, presidente visionario che ha portato per la prima volta in Serie D la squadra di Vinovo, ma ancora una volta del tecnico Meloni e di tutta la dirigenza: la scelta di puntare sui giovani ha pagato e continuerà a farlo. Perché se Germinario vola a Pescara, Clemente Perotti rimane a Torino e farà parte del gruppo della Primavera della Juventus allenata da Paolo Montero. 

Sono soddisfazioni che, ripetiamo, non appartengono solo al Chisola o alle famiglie dei due ragazzi, ma a tutto il movimento calcistico piemontese. Il Chisola è riuscito nell'impresa di vincere attraverso i giovani e il bel calcio. Una volta usciti Germinaro e Perotti, siamo certi che nel giro di un anno apprezzeremo le doti di qualsiasi altro giovane: basta conoscere le squadre del settore giovanile biancoblù per capire che tutto questo non è un'utopia. Nel frattempo Gianluca Germinario è stato ufficializzato dalla sua nuova società, la quale in quel ruolo ha visto sbocciare un certo Marco Verratti, giusto per citarne uno. Sarà Alberto Colombo, 48 anni, ad occuparsi della crescita del nuovo "Marchisio": adesso il sogno per lui e tutta Pescara è il ritorno in Serie B. Dopo le magie con la maglia del Chisola, Germinario è pronto a prendersi anche i tifosi del Delfino. Senza paura e con tanta voglia di sognare, ancora una volta.