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Stasera Udinese-Juventus. Su Twitter esplode l'hashtag contro il mister: #ONoiOAllegri

Le probabili formazioni; dove vederla in tv

Claudio Martinelli 04 giugno 2023 10:46

Calcio 2022-2023

Serie A

Tabellino partita Udinese - Juventus

Squadra in casa Udinese

Squadra avversaria Juventus

Su Twitter sta esplodendo l'hashtag #ONoiOAllegri. Attualmente è ottavo nella classifica ma, quasi certamente, entro fine serata scalerà la classifica in maniera prepotente.

Anche perchè questa, sera, domenica 4 giugno 2023, si conclude il campionato più tormentato della Juventus da dopo "Calciopoli", tra penalizzazioni in classifica, eliminazioni dalle coppe europee, sconfitte pesanti, patteggiamenti e situazioni giudiziarie che hanno lasciato l'amaro in bocca nei tifosi.

Tifosi che vorrebbero tornare a vincere forse anche con un allenatore nuovo, visto che una fetta importante di supporter di fede bianconera credono sia terminato il ciclo dell'allenatore livornese.

Se stasera, quella contro l'Udinese, alle 21, nella sfida valevole per la 38esima di serie A, sia davvero l'ultima di "Max" è ancora un mistero.

Allegri: "Chiedono la mia testa? Tutti abbiano lavorato con professionalità"

In conferenza stampa, Allegri ha parlato dei tifosi: "Chiedono la mia testa? Io non devo dire loro nulla. Tutti noi, staff e giocatori, non ci possiamo rimproverarci niente. Che si vinca o che si perda ci sono sempre contenti e scontenti. L'importante è lavorare con professionalità. E noi lo abbiamo fatto".

Stasera ci saranno alcune defezioni: " Non ci saranno Vlahovic, Bremer, De Sciglio, Fagioli e Pogba, il resto del gruppo è ok". Ma l'obiettivo è chiaro: "Vogliamo conquistare la qualificazione all’Europa League. Ma non dipende solo da noi. E ci sarà l’Udinese che non ha nulla da chiedere se non una vittoria di prestigio contro di noi. Ho chiesto ai ragazzi di continuare a lavorare con la serietà che hanno dimostrato nell’ultima fase di campionato, nonostante ci sia molta stanchezza, soprattutto mentale".

L'ultima di campionato è anche una sorta di bilancio stagionale: "Se quest’annata ci lascia qualcosa, è soprattutto una crescita nell’equilibrio personale. Dico sempre che non bisogna esaltarsi se tutto va bene e allo stesso modo abbattersi nelle difficoltà, e quello che è successo deve essere per noi un grande insegnamento. Abbiamo fatto cose positive, altre meno, ma da qui si ripartirà. Intanto, vediamo come chiuderemo il campionato".

Poi una precisazione sulla famosa frase "Se volevo vincere non sarei tornato alla Juve": "Quando l'ho detta sapevo che sarebbe stato difficile vincere, perchè era in fase di ricostruzione. Altro, ovviamente, è avere una grande ambizione di conquistare trofei, cosa che qui si deve avere sempre. In questi anni abbiamo lavorato bene, abbiamo lanciato tanti giovani, che sono un patrimonio non solo per noi ma per il calcio italiano. Chiaramente si deve ripartire dalle cose che sono andate meno bene. E lo si deve fare con estrema serenità".

Infine sul futuro: "Alla fine del campionato capiremo quali competizioni giocheremo il prossimo anno e in base a questo ci troveremo con il club per pianificare la prossima stagione, in vista della ripartenza il prossimo 10 luglio. Ci saranno tante cose di cui tener conto, comprese esigenze di budget, come è giusto che sia, ma va considerato che abbiamo un’ottima base, non è assolutamente tutto negativo, anzi. Da cosa si dovrà ripartire? Rabbia e voglia, che dovremo mettere in campo con equilibrio, per vivere una stagione che dovrà essere migliore di questa".

Il saluto a Paolo Bianco, "fedelissimo" di Allegri

Questa sera sarà l'ultima di Paolo Bianco alla Juventus, "fedelissimo" collaboratore di Allegri. E proprio il mister lo ha voluto ringraziare: "Paolo il prossimo anno intraprenderà la carriera da allenatore. Sono molto felice e orgoglioso. Significa che ha lavorato bene, che ho lasciato qualcosa e che ha trovato le giuste motivazioni: lui ha le potenzialità per essere un buon allenatore".