Torino-Milan 2-1: un Grande Toro annichilisce i Campioni d'Italia

Il primo "scalpo" importante è finalmente arrivato. 

Il Toro batte 2-1 il Milan Campione d'Italia con una partita pressoché perfetta grazie alle reti di Djidji e Miranchuk. 

Juric cambia ancora una volta formazione ma non modulo. Il 3-4-2-1 vede Milinkovic-Savic in porta; difesa a tre con Djidji, Schuurs e Buongiorno; esterni Lazaro e Singo con Lukic e Ricci interni; sulla trequarti il duo composto da Miranchuk e Vlasic; davanti Pellegri. 

In uno stadio gremito come poche altre volte - con una importante componente di tifosi rossoneri - il Milan parte forte e per due volte, complice errori a centrocampo e in difesa, specie sulla catena destra, permettono a Leao di avere le occasioni per far passare i suoi in vantaggio. Ma per due volte spreca. 

Djidji, Buongiorno e Singo sono in affanno totale e il Toro non riesce a costruire, complice il pressing alto dei rossoneri. 

Primo squillo granata al 18': Singo in profondità per Pellegri che, una volta in area, tira di prima intenzione ma Tatarusanu devia in angolo. 

Sugli sviluppi, dopo una azione manovrata, è Schuurs a provare la conclusione, parata agevolmente da Tatarusanu. 

Il Toro cresce ed è sempre più padrone del campo, con il Milan incapace a reagire. 

Il Toro al 35' passa in vantaggio. Punizione dalla sinistra di Lazaro, palla tagliata in mezzo dove sbuca Djidji che insacca: 1-0.

Il Toro raddoppia pressoché subito con Miranchuk: lancio lung0 di Milinkovic-Savic per Pellegri. Sponda con Vlasic e palla a Miranchuk che insacca con un chirurgico diagonale: 2-0. 

Finisce così un primo tempo a due facce: prima meglio il Milan poi è solo Toro. 

Nella ripresa, il Milan parte a tutta e mette alle corde il Toro, sfiorando il gol con Dest al 53', ma la palla si alza. 

Il Milan la riapre al 67' con Messias che sfrutta una clamorosa disattenzione tra Buongiorno (che si perde Messia) e Milinkovic-Savic (che esce senza logica fuori dai sedici metri), ed è facile depositare in rete, dal limite, con un morbido pallonetto. Abisso, che ha arbitrato al di sotto delle sue capacità, non vede il fallo di Messias su Buongiorno: Juric protesta per quel fallo e viene espulso.

Buongiorno e Pellegri lasciano il posto al 72' a Rodriguez e Karamoh. 

Al 75' entra Zima al posto di Schuurs, ammonito. 

Doppio cambio all'83: fuori Ricci e Miranchuk per Linetty e Adopo. 

E dopo un interminabile recupero di sette minuti arriva la vittoria tanto attesa. 

Match winner la Maratona, che per 98 minuti non ha smesso di cantare ed incitare i propri beniamini.