Nonostante i cori razzisti contro Juric, con partita sospesa pochi istanti, il Toro surclassa lo Spezia per 0-4 grazie all'autorete di Wisniewski nel primo tempo e di Ricci, Ilic e Karamoh a pochissimi istanti dal fischio finale.

Juric decide di scegliere il "carico pesante" per la sfida del "Picco". Nel 3-4-2-1 spazio a Milinkovic-Savic tra i pali; difesa a tre con Schuurs, Buongiorno e Rodriguez; a centrocampo Ilic e Ricci in mezzo con Singo e Vojvoda esterni; sulla trequarti agiscono Vlasic e Miranchuk a supporto di Sanabria.

Il "Picco" è un catino. I tifosi spezzini cercano, in ogni modo, di spingere la squadra a fare i punti necessari alla tranquillità.

Lo Spezia parte a tutta ma è il Toro, al 14', ad avere la prima vera occasione da gol con il tiro dal limite di Miranchuk che colpisce la traversa a Dragowski battuto.

Dopo altri minuti "a tutta" dello Spezia, al 24' il Toro passa: sugli sviluppi di un corner di Miranchuk, la palla arriva in area di rigore dove Bourabia nel tentativo di spazzare la serve a Singo che non ci pensa un istante e tira in porta, trovando la deviazione decisiva di Wisniewski: 0-1.

Al 35' Guida assegna un calcio di rigore allo Spezia per fallo di Buongiorno ai danni di Nzola. Richiamato al Var, però, l'arbitro torna sui suoi passi perché ad inizio azione Nzola ha toccato la sfera di mano. 

Al 44' mister Juric è entrato in campo e ha chiesto, ottenendolo, di sospendere la gara per insulti razzisti. Dopo l'annuncio da parte dello speaker del messaggio contro ogni manifestazione di razzismo e di discriminazione, la gara è ripresa.

Ma al termine sono i granata ad andare negli spogliatoi in posizione di vantaggio.

Al ritorno in campo, i granata colpiscono un palo con Vojvoda al 47' con una pregevole conclusione dal limite: è il secondo "legno" di giornata.

Dopo un meraviglioso tiro di Verde, al 66', che sfiora l'eurogol, primo cambio per Juric che inserisce Djidji al posto di Schuurs al 67'. 

Al 72' ecco il raddoppio del Torino con Ricci: percussione di Sanabria che mette la palla per Vlasic che, a sua volta, serve il centrocampista ex Empoli che di mancino trova il punto dello 0-2.

Quattro minuti dopo ecco il terzo gol, ad opera di Ilic: è il 76' quando l'ex Verona, servito ancora una volta da Vlasic, di destro supera Dragowski per lo 0-3.

Dopo una rete annullata all'80' a Sanabria, per fallo ai danni di Nikolau, lo Spezia avrebbe accorciato le distanze all'83 con Nzola che in mischia, di sinistro, aveva superato Milinkovic Savic. Ma anche in questo caso, il Var annulla per fuorigioco ad inizio azione di Esposito.

All'86', doppio cambio per il Toro: fuori Ilic e Singo, dentro Linetty e Aina. All'88', dentro anche Karamoh che ha preso il posto di Miranchuk.

Nel maxi recupero, di sei minuti, complice il tempo perso per le due reti annullate dal Var, Karamoh al 51' trova il punto dello 0-4 con una pregevole conclusione su assist di Sanabria. 

Poi nulla più e il Toro può festeggiare la 14esima vittoria stagionale e, di queste, ben 8 sono state quelle esterne.