Alpignano, sei grandioso: la promozione in Eccellenza è un capolavoro

L'Alpignano fa la storia e torna in Eccellenza. Il successo nella finale playoff contro il Città di Cossato permette ai biancoazzurri di tornare nella massima categoria regionale, grazie ad una pazza e sofferta vittoria, ottenuta solamente ai calci di rigore (6-4 d.c.r.). Una partita epica, come l'ha definita il direttore sportivo Carlo Pesce, uno degli artefici di questo miracolo, insieme al tecnico Berta e ad un gruppo di giocatori che ci ha sempre creduto, nonostante alla fine del girone di andata la distanza dalla vetta e dalle prime posizioni era piuttosto marcata. Poi il cambio di marcia, che ha permesso all'Alpignano di avvicinarsi alle prime posizioni, poi di entrarci e, infine, di sfidare il Sanmauro, colpo su colpo, per il primato. Alla fine l'hanno spuntata i gialloblù, ma i biancoazzurri non si sono persi d'animo e attraverso i playoff hanno compiuto quello che, fino a qualche mese fa, era solo un sogno: tornare in Eccellenza, con le grandi del calcio piemontese. 

La partita

Quella di Bollengo è stata una gara sporca, maschia e giocata fino all'ultimo centimetro. Nessuna delle due compagini si è imposta veramente, ma entrambe hanno dimostrato tutte le qualità offensive e difensive. Torinesi in vantaggio al 22' con Rulli, bravo a battere Bruscagin con una bella conclusione. Il pareggio del Città di Cossato arriva sul finale di frazione grazie ad una prodezza su punizione di Salzano. Nella ripresa vince l'agonismo e le squadre vanno ai tempi supplementari, che sembrano favorire proprio i biellesi, che completano la rimonta al 3' con il 2001 Panariello, che a porta libera batte Oliva. Gioventù che dà, gioventù che toglie. Sì, perché Hamine (classe 2003) lascie i blues in 10 e soffrono fino al pareggio dell'Alpignano, che arriva allo scadere con il colpo di testa di Mastropasqua. Ai rigori poi la vincono proprio i biancoazzurri di Berta 4 a 2.  

L'impresa

Vera e propria outsider del girone B, l'Alpignano torna in Eccellenza al termine di un 2022 pressoché perfetto, dove i biancoazzurri hanno pareggiato in tre gare e perso una volta sola. Un rullino impressionante. Nella stagione regolare i gol subiti sono stati solamente 32 (seconda miglior difesa, ndr), segno di una squadra solida e difficile da far male. Adesso arriva l'estate e la voglia di far festa in attesa del futuro che, oggi più che mai, non può che essere roseo.