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Promozione, il riscatto del Barcanova: credere alla salvezza ora si può

La squadra del presidente Enea Benedetto batte il temibile Sanmauro e si ricandida per la salvezza

Dopo tredici giornate (giocate) dare un giudizio al Barcanova pare impossibile. La squadra di Marenco è forse una delle poche capace di giocarsela con tutte le compagini del girone B di Promozione, e le vittorie contro Carrara e soprattutto Sanmauro confermano il pensiero di molti. Solo se si tengono in considerazione il fattore S (sfortuna, ndr) delle prime giornate di campionato, dove il Barca veniva puntualmente superato o raggiunto negli ultimi secondi di partita, e quel briciolo di inesperienza dovuto da una rosa giovane, possiamo capire il perché i rossoblù si trovino al 14° posto in classifica, in piena lotta per la salvezza. Perché il Barca vive di alti e bassi. Per questo nessuno riesce a piazzarla in classifica: è una squadra che non riuscirà a salvarsi? Che si salverà all'ultima giornata? Oppure la classica squadra da centro classifica?

Eppure, dopo la vittoria di domenica contro il Sanmauro nel derby, qualcosa è cambiato sia nei giudizi che nello spirito dello spogliatoio. Tutto nasce dalla prestazione del Barcanova, che forse per la prima volta ha dimostrato l'unica qualità mancante: il saper essere squadra. "Stiamo facendo un grande lavoro collettivo - afferma il presidente del club, Enea Benedetto - La vittoria di domenica è la vittoria del gruppo, ovvero di una squadra coesia sia fuori che dentro al campo". Il successo non ha portato fuori dalla zona rossa il Barcanova, ma ha smosso le acque. Ha dato una nuova consapevolezza a tutto l'ambiente. Se Marenco riusciurà a far assorbire completamente nella testa dei suoi giocatori gli errori di inizio stagione, allora la sua squadra può centrare benissimo l'obiettivo salvezza. La gara di domenica contro il Caselle è l'esame perfetto per capire il livello di maturità raggiunto dal Barcanova. Una vittoria potrebbe permettere ai torinesi di uscire dalla zona playout e di portarsi proprio ad un punto dai rossoneri. Intanto qualcosa si è mosso. Quelle che erano buone individualità, ora sono parte di un gruppo unito, capace di lasciare tutto sul campo per salvarsi. Magari non si riuscirà a dare un giudizio al Barcanova, ma chiudiamo con un'altra domanda: è così necessario etichettare qualsiasi cosa?

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