L'inizio della nuova era. Traendo spunto dalla famosa canzone di Jovanotti, si potrebbe riassumere così il nuovo consiglio d'amministrazione della Juventus, quello che dovrà far ripartire tutto l'ambiente dopo il terremoto delle scorse settimane, con le dimissioni dell'ormai ex presidente Andrea Agnelli, del precedente Cda e le inchieste giudiziarie.

In una nota, diramata prima da Exor e poi dalla Juventus, il nuovo Cda - che dovrà essere votato, ma è pressoché scontato, il prossimo 18 gennaio 2023 in occasione dell’Assemblea degli Azionisti - sarà composto da Fioranna Vittoria Negri; Maurizio Scanavino; Gianluca Ferrero; Diego Pistone e Laura Cappiello. 

Negri e Cappiello hanno già fatto sapere di attestarsi come "amministratori indipendenti".
 

L'assemblea degli azionisti: approvato il bilancio al 30 giugno 2022

Oggi, martedì 27 dicembre 2022, gli azionisti sono stati chiamati a votare, in assemblea ordinaria e in unica convocazione, l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2022, quello al centro di mille polemiche e riscritto in due circostanze differenti per venire incontro alle indicazioni della Consob anche vista l'indagine su plusvalenze e stipendi.

All'ordine del giorno, inoltre, l'approvazione di un piano di compensi basati su strumenti finanziari denominato “Piano di Performance Shares 2023/2024-2027/2028”; la nomina di un amministratore per l’integrazione del consiglio di amministrazione; e, infine, l'autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie.

Il bilancio consolidato chiuso al 30 giugno 2022 vede una perdita di 239,3 milioni di euro. Il secondo punto, invece, è relativo all’approvazione dei compensi per l’esercizio 2021/22 dell'ex ad Maurizio Arrivabene (1 milione e 220mila euro); dell'ex presidente Andrea Agnelli (520mila euro) e Pavel Nedved (514mila euro).

Gli azionisti sono anche chiamati ad approvare il "piano" per legare i compensi dei manager ai risultati economici mediante azioni della società bianconera: anche per questo motivo il quinto punto è strettamente correlato al terzo.

Infine, la nomina di Suzanne Heywood, che entra nel Cda già decaduto: rimarrà in carica fino al prossimo 18 gennaio 2023.

Andrea Agnelli agli azionisti: "La Juve prima di tutto. Bisogna tutelare gli interessi del club"

Oggi è stato ufficialmente l'ultimo giorno da presidente di Andrea Agnelli. Agli azionisti ha detto: "Non è facile lasciare la presidenza. Ho ottenuto questi risultati straordinari impegnandomi a fondo ogni giorno. La Juventus viene prima di tutto e tutti. Ora bisogna tutelare gli interessi del club. Come ho operato? Direi bene. Cosa ci viene contestato? Personalmente quei rilievi sulla Juventus non sono giustificati. Per questo abbiamo fatto un passo indietro. E sempre in assoluta trasparenza".

Moggi: "La Juve vince perché è forte. Ci hanno rubato due scudetti"

Durante la mattinata ha preso parola anche Luciano Moggi, ex direttore generale dei bianconeri. Prima di parlare, Moggi è stato accolto da un lungo applauso: "Questi applausi mi commuovono. Sono qui per capire il bilancio della Juve. Sui giornali leggo solo catastrofi. Ma sono qui anche per ringraziare Andrea Agnelli per gli anni vincenti. La Juventus non vince perché ruba. La Juve vince perchè è forte. A Perugia ci hanno rubato qualcosa. L'anno dopo cambiano i regolamenti in corsa: ricordiamoci di Nakata. E ricordiamoci del passaporto contraffatto di Recoba", ha detto prima di consegnare un cofanetto con dentro una pennetta usb contenente tutta Calciopoli. 

"Caro Andrea, ascolta e leggi tutto. Sentirai Carraro dire che Fiorentina e Lazio non possono retrocedere. E anche dire di non aiutare la Juve prima della partita contro il Milan. Se è stato riaperto il caso plusvalenze, perché non riapriamo Calciopoli?", conclude Moggi.