Napoli-Torino 3-1: i granata pagano una mezz'ora da paura. Sanabria non basta. Terza sconfitta consecutiva

Contro il Napoli primo in classifica, il Torino, nel pomeriggio di sabato 1 ottobre 2022, perde 3-1 il primo anticipo dell'ottava giornata di serie A.

Un inizio pauroso, dove i granata vanno sotto 3-0 prima di iniziare a giocare e a mettere paura ai partenopei. Decidono la doppietta di Anguissa e la rete di Kvaratskhelia. Per il Toro, il punto della bandiera è di Sanabria.  

Juric, giocoforza, non cambia: nel suo tradizionale 3-4-2-1, in porta c'è Milinkovic Savic; in difesa Djidji, Buongiorno e capitan Rodriguez; in mezzo il duo composto da Lukic e Linetty con Lazaro e Singo esterni. Sulla trequarti torna Miranchuk con Vlasic mentre il terminale offensivo, inevitabilmente, è Sanabria.

Alla prima vera occasione della partita, il Napoli passa in vantaggio: è il 5' quando Anguissa di testa insacca con un preciso colpo in torsione, su assist di Mario Rui. Ma anche in questo caso, Buongiorno si fa anticipare, proprio come contro il Sassuolo. 

Il Toro è in tilt e all'11 trova il raddoppio, sempre con Anguissa che supera Bungiorno, prende palla a centrocampo e si invola fino in area di rigore, dove anche Milinkovic Savic non è preciso nel coprire il primo palo: 2-0. 

Il primo squillo granata è di Vlasic, al 16', dal limite, ma Meret è bravo a distendersi e a deviare. Il Napoli decide di lasciare il pallino del gioco al Torino, agendo eventualmente di rimessa. 

Lazaro da una parte e Singo dall'altra non riescono quasi mai a vincere "l'uno contro uno" con i rispettivi avversari, rendendo vani i varchi che si creano Sanabria, Vlasic e Miranchuk. E quando è Milinkovic Savic a far partire la manovra, per via della manifesta incapacità della mediana a impostare il gioco, allora vuol dire che qualcosa non va. 

È Lukic, al 31', ad evitare - per caso - il 3-0, deviando di faccia il tiro di prima intenzione di Zielinski. 

Al 37' è 3-0: a segnare è Kvaratskhelia che delicatamente supera Milinkovic Savic. Anche in questo caso, c'è un errore. Questa volta di Djidji che perde palla a centrocampo nel tentativo di anticipare proprio Kvaratskhelia.

Sanabria rimette in gara il Toro al 43' con un pregevole tiro in diagonale che supera Meret, nonostante la deviazione: 3-1. 

Ancora Sanabria, su assist di Rodriguez, al 46' non trova la rete di testa per pochi centimetri e con Meret battuto. Al riposo al "Maradona" il Napoli appare nettamente padrone del campo ma il Toro, non avendo più nulla da perdere, gioca molto più rilassato. 

Il Toro inizia la ripresa con maggiore piglio, creando grattacapi già dopo pochi istanti con un tiro velenoso di Rodriguez deviato in angolo.

L'inerzia della sfida è cambiata ma il Toro non riesce a trovare il punto che potrebbe veramente riaprire la partita. E così Juric opta per Radonjic al posto di Miranchuk al 67'. 

Al 72' Juric viene espulso dopo aver inveito contro l'arbitro Massimi per un fallo negato ai danni di Singo da parte di Mario Rui. 

Ola Aina e Adopo prendono il posto, al 73', di Lazaro e Linetty. Anche in questo caso, non cambia nulla dal punto di vista tattico ma si tratta di cambi per dare freschezza e vitalità al Toro.  

Grandissima parata di Meret sul tiro di prima intenzione di Radonijc su assist di Vlasic all'84. Il Toro, per come ha interpretato la ripresa, meriterebbe anche il punto del 3-2.

A cinque dalla fine, pezzetto di partita per Schuurs e Karamoh per Rodriguez e Singo. E per l'ex Parma si tratta dell'esordio in maglia granata. 

A pochi istanti dal recupero, Lozano prova il "tiro a giro" ma Milinkovic-Savic devia in corner con una pregevole parata che strappa gli applausi di tutto il Maradona.

Il Toro perde 3-1 ma paga un inizio horror salvo poi crescere e creare più di un patema alla capolista. Una prova che fa ben sperare in vista di domenica, quando al Grande Torino arriva l'Empoli.