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Monza-Torino 1-2: Miranchuk e Sanabria regalano i primi tre punti stagionali

Il riassunto della prima gara stagionale dei granata

Dopo il "caso Lukic" e lo show di Juric in conferenza stampa, il Torino debutta in campionato a Monza vincendo e convincendo questa sera, sabato 13 agosto 2022.

Reti di Miranchuk, Sanabria e Mota. 

I granata entrano in campo con una formazione per certi versi rabberciata, anche per via delle scelte fatte nel corso delle ultime settimane dallo stesso Juric, che ha messo ai margini della rosa Izzo, Zaza e Verdi. Ma anche Seck, che vorrebbe giocare di più. E, ancora, facendo i conti con le assenze di Buongiorno per squalifica, e di Zima e Vojvoda per infortunio. 

 Il modulo è il classico 3-4-2-1: in porta Milinkovic-Savic; difesa a tre con Adopo, Djidji e Rodriguez; Singo e Aina gli esterni con Linetty e Ricci in mediana; sulla trequarti, spazio al duo composto da Radonjic e Miranchuk; terminale offensivo il "solito" Sanabria. 

Granata contratti ma Monza evanescente nei primi minuti di gara. La truppa di Juric soffre molto le offensive di Birindelli e Ranocchia. 

Il primo brivido arriva al 20' quando Ranocchia esplode un tiro dal limite che Milinkovic-Savic respinge come puó. 

Il primo tiro del Toro arriva al 28' con Radonjic ma Di Gregorio gli nega la gioia della prima rete in A. 

Al 43' il Toro passa con il neo acquisto Miranchuk: Linetty per Radonjic che serve in profondità l'ex Atalanta, che bagna la prima presenza con la maglia granata con un bel gol: tocco di esterno a superare in uscita l'estremo brianzolo. 

Nella ripresa, subito un cambio per il Toro: ad uscire è proprio Miranchuk per lasciare il posto a Vlasic. 

Al 67' arriva il raddoppio del Toro con Sanabria in acrobazia dopo che il pallonetto di Ricci era stato deviato da Di Gregorio. 

Altro cambio nel Toro: al 69' entra Segre al posto di Adopo.

Al 78' esce Singo ed entra Lazaro.

All'89 entra Ilkhan al posto di Ricci, debuttando così in Serie A.

Al 94' il gol della bandiera brianzolo con Mota per l'1-2 finale.

Tre punti d'oro. Per la classifica, per il morale e per ridare un po' di serenità all'ambiente dopo giorni complicati. Ma dal mercato ci si deve aspettare ancora qualcosa. Un difensore e un centrocampista. Al netto di altre cessioni, come quelle degli esuberi e del "caso Lukic". 

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