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Juventus-Spezia 2-0: Vlahovic e Milik per i tre punti. Ma quanta fatica contro i liguri...

Il riassunto della gara dello Stadium

La Juventus aveva un solo imperativo: vincere. E questa sera, mercoledì 31 agosto 2022, allo Stadium, i bianconeri hanno avuto la meglio sullo Spezia per 2-0 grazie alle reti di Vlahovic e Milik, anche se la prova non è stata delle migliori. 

Leggero turn over per Allegri: confermato il 4-3-3 con Szczesny in porta; difesa a quattro con Danilo, Gatti, Bremer e De Sciglio; centrocampo a tre con Miretti, Locatelli e Rabiot; davanti Cuadrado, Vlahovic e Kean. 

Dopo una breve fase di studio, la Juventus passa in vantaggio. È il 9' quando Reca atterra Cuadrado al limite. 

La punizione viene calciata da Vlahovic che bissa quanto fatto contro la Roma. Sinistro a scavalcare la barriera, palla sotto il sette e Dragowski può solo guardare: 1-0.

Come spesso accade, la Juventus tiene il pallino del gioco ma è incapace a chiudere la partita. Permettendo allo Spezia di rimanere in partita. 

Gyasi al 16' pareggerebbe anche i conti, ma l'attaccante spezzino è in netto fuorigioco. 

I bianconeri, tra il 25' e il 29', per tre volte provano a raddoppiare ma Vlahovic (due volte) e Miretti non riescono a superare Dragowski. 

In un primo tempo avare di altre occasioni, da segnalare l'infortunio ai danni di Szczesny: l'estremo polacco, infatti, si è fatto male sugli sviluppi di un calcio d'angolo per lo Spezia, cadendo male a terra dopo aver perso il pallone. Perin prende il suo posto al 43', visto che il numero uno bianconero è stato costretto ad uscire dal campo in barella.

Nella ripresa, lo Spezia prova a rendersi pericoloso, cercando il punto del pareggio. Ma Gyasi viene murato da Bremer mentre Nzola non riesce ad impensierire Perin. 

La Juve, dopo aver "dormito" per più di venti minuti, inizia a giocare dopo aver cambiato Kean e Cuadrado, al 54', sostituiti da Kostic e Di Maria.

La gara viaggia su ritmi blandi e su episodi. Come i due capitati alla Juve. Prima al 66' con Vlahovic, ma il suo colpo di testa da distanza ravvicinata viene respinto da Dragowski. Poi con Miretti, al 70', ma il suo tiro viene deviato in corner.

Con il passare dei minuti, ecco anche i fischi: per un errore di Rabiot ma anche per la prova sottotono. Anche perché, a dieci minuti dalla fine, il minimo vantaggio non faceva dormire sonni tranquilli ai tifosi bianconeri.

Danilo all'81 si divora il gol del raddoppio, sparando alto il pregevole assist di Rabiot in contropiede. 

All'84 dentro Milik e Alex Sandro per Vlahovic e Bremer.

Al 91' la chiude la Juventus con Arek Milik: Miretti dalla destra mette in mezzo, l'attaccante ex Napoli controlla e supera Dragowski e tre punti in tasca per la Vecchia Signora. Ma quanta fatica... 

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