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Martedì, 16 Aprile 2024
Calcio

Fiorentina-Juventus 1-1: Milik apre le danze, Kouame la riagguanta. E Perin evita il ko parando un rigore

Il riassunto della gara del "Franchi"

Terzo pareggio in campionato per la Juventus, che impatta 1-1 al Franchi con la Fiorentina. Decidono le reti di Milik al 9' e Kouame al 28'. Ma soprattutto decide Mattia Perin, che devia sul palo il rigore del possibile 2-1 viola al 43' del primo tempo. 

Una Juve che non si avvicina alla vetta e che delude, ancora una volta, sul gioco. E questo nonostante i nuovi acquisti.  

È già una Juve che somiglia a quella "tipo" che vorrebbe tanto Allegri. E in attesa di Chiesa e Pogba, i bianconeri scendono in campo con il consolidato 4-3-3 con Perin in porta, difesa a quattro con Cuadrado, Bremer, Danilo e Alex Sandro; in mezzo McKennie, Paredes e Locatelli; davanti il trio composto da Di Maria, Milik e Kostic. 

Alla prima vera azione dell'incontro, la Juventus passa in vantaggio. È il 9' quando Cuadrado serve Kostic. Il serbo mette in mezzo dove trova Milik che di petto insacca: 0-1.

La partita viene giocata per larghi tratti a centrocampo. La Fiorentina è in partita e lo dimostra al 28' quando la pareggia grazie a Kouame, che finalizza un fulmineo contropiede iniziato da Sottil: una volta davanti a Perin lo supera con un destro preciso.  

Al 43' potrebbe addirittura essere sorpasso viola, visto che Doveri - a seguito di consulto Var avvenuto diversi minuto dopo il fallo - decide per il calcio di rigore per un fallo di mano di Paredes su cross di Sottil. Sul dischetto si presenta Jovic che calcia di destro sul palo alla destra di Perin, con l'estremo bianconero che si supera deviando la sfera sul palo e congelando il risultato sull'1-1 con cui si conclude la prima frazione di gioco. 

Nella ripresa, subito un cambio per la Juve: De Sciglio per Di Maria, con Cuadrado che viene avanzato davanti. 

La Juve ha arretrato il baricentro, lasciando campo alla Fiorentina che, spinta dal suo pubblico, ha provato in ogni modo a passare in vantaggio. 

Allegri opta per altri due cambi al 63': dentro Miretti e Kean al posto di Cuadrado e Kostic. Mentre al 78' è Bonucci a subentrare ad Alex Sandro, così come all'83' è Fagioli a rilevare Paredes. 

Ma la Juventus pensa solo a difendersi, con Perin ancora decisivo su Sottil e Bremer a spazzare qualsiasi palla messa in mezzo dagli esterni fiorentini. E fino alla fine dei quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro, non è più in grado di impensierire la difesa viola. 

Una nuova battuta d'arresto per Allegri: dal punto di vista del risultato, visto che la Juventus voleva vincere. Sia per il gioco, ancora distante anni luce da quello sperato dai tifosi. 

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