Eccellenza, Enea Benedetto si presenta: "Vogliamo portare il Sanmauro in Serie D"

Venerdì 10 giugno Enea Benedetto si è presentato alla stampa come nuovo presidente dell’Usd Sanmauro Calcio. Si tratta dell’inizio di una nuova era per i gialloblù, i quali si apprestano a vivere nuove emozioni dopo quella di fine maggio, che è valsa la vittoria del girone B di Promozione. Dalla questione dei campi di San Mauro Torinese, finendo per i progetti per la squadra e per il territorio, Benedetto ha toccato diversi temi importanti per il futuro della società torinese.

“Desidero innanzitutto ringraziare Angelicchio per la fiducia nei nostri confronti e ribadisco l’enorme stima che nutro nei suoi confronti”, ha detto il nuovo presidente del Sanmauro Calcio. “L’obiettivo primario è continuare quanto di meraviglioso è stato fatto negli ultimi mesi. Vogliamo disputare il campionato di Eccellenza nei migliori dei modi, tenendo stretti i nostri giocatori più bravi e sviluppando il numero di tesserati dalla scuola calcio”. Benedetto ha proseguito sottolineando l’importante rapporto con il territorio di San Mauro Torinese, luogo dove lo stesso neo presidente ha mosso i primi passi da calciatore e imprenditore.

L’obiettivo della nuova presidenza, quindi, non si limita solamente ai risultati sportivi del Sanmauro Calcio, bensì ad una vera e propria collaborazione con tutto il settore del commercio del paese alle porte di Torino. “Vogliamo dare una forte impronta green al nostro progetto, mettendo l’ecosostenibilità al centro. Inoltre, stiamo pensando anche al crowdfunding, prendendo spunto dalla Clivense. Se iniziamo a lavorare insieme, unendo le aziende locali con i tanti imprenditori appassionati della zona e le mie attività, potremo dare solidità finanziaria alla società e un senso di appartenenza unico in tutto il Piemonte. In questo modo si potrà fare calcio in modo sano, ambendo a risultati importanti, come la promozione in Serie D nel giro di qualche anno”. “A tal proposito devo ringraziare i miei partners scientifici, finanziari, strutturali e sportivi, che sono: DnaPro.it; MIT Srl, che fornirà hardware per rendere ecosostenibili le strutture che ci ospiteranno; Vectorium Holding, che gestirà il crowdfunding e la tokenizzazione del progetto; Deportivo International de Medellín con cui abbiamo una partnership esclusiva in Europa, grazie al mio socio Andres Palacio Restrepo”. 

Un altro punto fondamentale della conferenza stampa è stato il futuro del campo sportivo. “Il Comune ci ha confermato che la loro volontà è quella che la squadra giochi il campionato di Eccellenza a San Mauro Torinese. La nostra speranza è che si possa trovare un accordo nelle prossime settimane”. Passando su questioni più tecniche, il nuovo presidente ha confermato che attualmente si sta studiando la soluzione migliore per sostuire il tecnico Vincenzo Piazzoli, il quale ha comunicato nei giorni la sua volontà di non proseguire il suo rapporto con il Sanmauro. “Vincenzo aveva e ha tutta la mia stima. Mi spiace che non farà parte della nostra famiglia il prossimo anno, ma questo è il calcio. Stiamo studiando i profili migliori. Siamo in ritardo di un mese, ma sono sicuro che troveremo un allenatore in grado di farci sognare anche in Eccellenza”. 

Infine, la nuova dirigenza proseguirà l’ottimo percorso iniziato in passato in ambito sociale e culturale. “Si da merito ad Angelicchio di aver scelto come suo stretto collaboratore un vicepresidente iraniano e musulmano, che lo ha aiutato a mostrare il Sanmauro come luogo di apprezzato cambiamento anche in ambito culturale e sociale. Statisticamente, anche questa potenzialità, ha portato all'integrazione in squadra di bambini e ragazzi (e successivamente di bambine e ragazze) di diverse etnie. Oltre ad un incremento di giovani tesserati, di origine africana, il Sanmauro ha avuto il vanto di tesserare anche 2 ragazzi in prima squadra di origine giapponese e nella stagione appena passata, un primo bambino di origine cinese. Proseguiremo questo percorso, portando a Sanmauro l’Accademia calcistica multiculturale interreligiosa, che già in passato ho avuto modo di seguire e svilupparla, ottenendo il patrocinio della Città metropolitana di Torino, della Regione Piemonte e la supervisione di Valentino Castellani”.