Ultime partite per Bonucci alla Juventus: "Tra un anno smetto di giocare. Si chiude l'epopea della BBC"

È iniziato il conto alla rovescia per Leonardo Bonucci. Il capitano bianconero, premiato domenica scorsa per le sue prime 500 gare in maglia bianconera, in una video intervista celebrativa per questo importante traguardo, ha annunciato l'addio al calcio nell'estate 2024.

Ultima stagione e "spiccioli" per "Leo" dopo un'avventura in maglia bianconera iniziata nell'estate 2010, quando venne acquistato dal Bari, e proseguita fino al 2017, quando per una sola stagione ha vestito la maglia del Milan.

Poi l'immediato "pentimento" e il ritorno alla Juventus nell'estate 2018 per arrivare fino ai giorni nostri.

I numeri sono impressionanti: 355 presenze e 27 reti in serie A; 36 presenze e 3 reti nelle coppe nazionali; 102 presenze e 5 reti nelle coppe europee; 7 presenze e zero reti in Supercoppa Italiana. 

E, ancora: 8 scudetti; 5 Supercoppe Italiane; 4 Coppe Italia. Il tutto "condito" da un campionato europeo in Nazionale, nel 2021, con tanto di gol nella finale di Wembley contro l'Inghilterra.   

"Quando il prossimo anno smetterò di giocare si chiuderà un’era di difesa, di modo di interpretare la difesa all'italiana", afferma durante l'intervista che si può ascoltare sul sito della Juventus e sul canale Youtube della Vecchia Signora.

Bonucci ha spiegato come giocare per la Juventus "sia una sensazione troppo bella da descrivere. Da bambino avevo questo sogno e l'ho realizzato".

E ha parlato anche di quella Champions sfiorata più volte: "Abbiamo incontrato il Barcellona più forte di tutta la storia. Il Real invece è stato sottovalutato. Pensavamo di essere favoriti e quando prendi un gol come quello fatto da Casemiro, le tue certezze svaniscono in un istante".

E poi il passaggio sulla "mitica" "BBC", ovvero una difesa granitica - quella composta da Bonucci, Barzagli e Chiellini, con Buffon tra i pali - che ha permesso alla Juventus di vincere tanto in Italia: "La prima volta andammo in campo insieme con Delneri e credo che ognuno di noi ne ha tratto beneficio. Ne è nata un amicizia unica anche fuori dal campo e io che ero il più piccolo ho potuto imparare molto da Andrea, Giorgio e Gigi. La vera intuizione la ebbe Conte, con cui costruimmo le prime vittorie di quel ciclo. Il prossimo anno finirà quell'epopea. Si chiuderà un'era di difesa e per me è motivo di orgoglio essere stato lì". 

Con le 500 presenze Bonucci "è entrato in un club incredibilmente esclusivo e che trasuda storia. Prima di lui solo Alessandro Del Piero, Gianluigi Buffon, Giorgio Chiellini, Gaetano Scirea e Giuseppe Furino hanno toccato tale cifra", spiega la Juventus sul proprio sito.