Torino-Lazio 0-0: un pari che sta stretto. Grande prova dei granata
Il racconto della sfida dell'Olimpico Grande Torino.
A volte non serve una vittoria per capire quanto sia forte una squadra. E stasera, sabato 20 agosto 2022, il Toro ha dimostrato di esserlo nonostante il pareggio 0-0 con la Lazio.
Juric conferma il modulo ma non gli interpreti della vittoria di Monza. Con Buongiorno che torna in difesa al posto di Adopo e Vlasic che diventa titolare visto l'infortunio di Miranchuk.
Il Toro ha visto scendere in campo la seguente formazione: Milinkovic-Savic in porta; difesa a tre con Buongiorno, Djidji e capitan Rodriguez; centrocampo a quattro con Singo e Aina esterni e Linetty (al posto di Lukic) e Ricci in mezzo; sulla trequarti, come detto, spazio a Radonjic e Vlasic mentre la punta sarà come sempre Sanabria.
Nel primo tempo una sola squadra in campo: il Toro. Vero, Provedel non è stato mai davvero impegnato, ma i granata hanno tenuto il pallino del gioco, pressando e impedendo alla Lazio di esprimere il proprio gioco.
E se Singo ha fatto più errori che giocate interessanti e Radonjic ha avuto difficoltà a saltare l'uomo - anche se quando l'ha fatto ha creato patemi nei bianco celesti - buone sono state le giocate di Vlasic, alla pari di Linetty e Ricci.
Dietro nessun pericolo per Milinkovic-Savic. E questo grazie alla prova maiuscola di Buongiorno, Djidji e capitan Rodriguez.
Nella ripresa, a cavallo del 15', i primi squilli granata. Prima con Ricci, ma il suo tiro è debole. Poi con il colpo di testa di Vlasic che esce di poco a lato su assist di Aina.
Dopo l'ennesimo errore di Singo, Juric opta per i cambi al 70': dentro Pellegri, Lazaro e Lukic per Linetty, Sanabria e Singo.
Al 36' scocca l'ora di Seck, che rileva Radonjic.
Finisce 0-0 ma il Toro, ai punti, avrebbe meritato qualcosa in più del pari. E dove Milinkovic-Savic, quello granata, merita il titolo di migliore in campo per aver sventato due conclusioni laziali e, di riflesso, il risultato finale.