Leonardo Bonucci parla del figlio Matteo e inevitabilmente si commuove. A Coverciano, dove è in ritiro con la Nazionale che giovedì sera affronterà la Spagna allo Juventus Stadium, il difensore bianconero ha raccontato emozioni e impressioni a 360 gradi. A iniziare dallo stadio di casa: “È uno stadio che mi dà sempre un’emozione particolare, lo sento mio e mi trasmette un’energia diversa. Non è una partita decisiva, ma è sicuramente una gara importante per testare i nostri valori. Dovremo mettere in campo qualcosa in più rispetto al match con Israele per non complicare il nostro cammino verso Russia 2018”.

Quando poi le domande riguardano il figlio Matteo, recentemente visto a passeggio con la famiglia dopo un periodo difficile per il suo stato di salute, Bonucci non può che commuoversi e spiegare tutto quello che ha provato e che ha compreso: “Quello che ho passato negli ultimi due mesi mi ha dato grande forza, ringrazio mio figlio e mia moglie, sono stati momenti duri ma abbiamo lottato insieme. Ci sono momenti nella vita che ti fanno crescere e ti fanno vedere la reale importanza delle cose. Ci sono cose più importanti di un passaggio sbagliato. Quando stai bene con la testa e con il cuore puoi affrontare ogni cosa”.

Tornando al calcio e alle proprie opinioni, Bonucci ha poi parlato delle differenze tra Conte e Ventura: “Conte è più meticoloso e motivatore, ma nel modo di fare calcio sono simili, entrambi preparano quasi tutte le partite sui difetti delle squadre avversarie”. E sull'emozione di rivedere Morata dopo il suo addio alla Juve, il difensore è sicuro: “Nel giro di un paio di anni Alvaro diventerà uno dei migliori attaccanti del mondo. Sarà difficile da marcare, ma ci metterò tutto me stesso così come tutta la squadra darà tutto per fronteggiare una Spagna che arriverà a Torino con la giusta dose di presunzione, ma anche con la giusta dose di umiltà”.