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Olimpiadi Tokyo, oro e record del mondo. Cirio: “Il dna è piemontese. Straordinari Filippo Ganna e i nostri Azzurri”

Il ciclista di Verbania ha vinto l'oro nell'inseguimento a squadre. Il quartetto azzurro di Cycling Track ha stabilito il nuovo record del mondo

“Il record è del mondo. La medaglia è d’oro. Ma il dna è piemontese. Straordinario Filippo Ganna. Straordinari i nostri Azzurri”, così il presidente della Regione Piemonte al termine della gara del quartetto italiano di inseguimento a squadre nel ciclismo su pista alle Olimpiadi Tokyo. Un altro giorno da incorniciare grazie al successo del ciclista di Verbania Filippo Ganna e dei suoi compagni di squadra Simone Consonni, Jonathan Milan e Francesco Lamon. Il quartetto ha vinto la medaglia d'oro nell'inseguimento stabilendo il nuovo record del mondo (3:42.032).

Grazie alla strepitosa impresa sportiva del quartetto italiano di Cycling Track, dopo 61 anni il treno azzurro è di nuovo sul primo gradino del podio olimpico. Un oro oltremodo storico perché mancava da Roma 1960 nel Cycling Track. L’ultima medaglia olimpica, nella specialità, era arrivata a Messico ’68, grazie al bronzo conquistato da Luigi Roncaglia, Lorenzo Bosisio, Cipriano Chemello e Giorgio Morbiato.

Oggi il quartetto azzurro ha battuto in finale la Danimarca con un tempo di 3'42"032, migliorando il record del mondo fatto registrare ieri sempre dagli azzurri. Una gara incredibile culminata con l'ennesima rimonta. Una medaglia d’oro, la sesta per l’Italia, che per un quarto è piemontese grazie all’impresa di Filippo Ganna, campione del mondo in carica a cronometro dopo la vittoria a Imola nel 2020 e campione del mondo in carica nel'inseguimento individuale a Berlino 2020.

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