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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Rivoluzione nel mondo della chirurgia urologica: a Torino entra in azione il robot Hugo

Per i pazienti sono previsti tempi di recupero ridotti del 50%: se in passato la degenza media era di 5 giorni, adesso le dimissioni avvengono dopo 2 giorni

In Piemonte ogni anno si verificano oltre 3.200 tumori alla prostata e oltre 2.600 tumori alla vescica, basterebbe partire da questi due dati per comprendere l'importanza dell'innovazione tecnologica che è stata presentata al Maria Pia Hospital di Torino, ospedale di GVM Care & Research accreditato con il sistema sanitario nazionale.

Per la prima volta dentro un ospedale piemontese i medici potranno intervenire sui pazienti utilizzando il robot Hugo: "Si tratta di uno dei più grandi facilitatori della chirurgia moderna", spiega il professor Giovanni Muto, responsabile del dipartimento di Urologia del Maria Pia Hospital di Torino, "Riesce a ingrandire fino a 10 volte e a vedere in maniera tridimensionale e in profondità qualsiasi struttura. Questo consente di poter vedere un piccolo nervo, un piccolo vaso, di mezzo millimetro in modo ingrandito. Il tutto operando in modo comodo, seduti su una sedia". 

Un passo avanti per la chirurgia non da poco: "Nasce una nuova robotica alla portata di tutti e aperta. Fino a oggi la robotica è stata riservata ai laboratori. Oggi invece è una robotica aperta, le immagini vengono trasmesse su un grande schermo, alla quale possono assistere tutti in modo tridimensionale". 

Cosa cambia per il paziente? "Ci sono due vantaggi, uno per il chirurgo che lavora in modo comodo e che può imparare e migliorare in continuazione grazie a un'intelligenza artificiale che registra gli interventi. Il paziente prima era abituato a tornare a casa dopo sei giorni di degenza, adesso dopo due giorni. Si riduce del 50% il tempo di recupero". Inoltre il paziente ha il vantaggio di una chirurgia micro invasiva che permette di conservare le funzioni fisiologiche anche nelle procedure radicali.

Maria Pia Hospital è la prima struttura in Piemonte ad adottare questa tecnologia: "Siamo orgogliosi di essere il primo centro a dotarsi di questa tecnologia. È un percorso di crescita importante per la struttura, ma anche per l'intero sistema sanitario regionale per il quale svolgiamo la nostra funzione e quindi per i piemontesi", spiega Paola Colloraffi, amministatore delegato di Maria Pia Hospital, "Maria Pia Hospital fa parte di una rete ospedaliera che è presente su tutto il territorio nazionale e anche all'estero. Per GVM gli investimenti in nuove tecnologie sono sempre stati fondamentali". 
 

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