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EUROVISION SONG CONTEST

Mahmood, buona la prima a Torino: presto insieme a Blanco per ricomporre il duo di Brividi

Prove a porte chiuse, ma i fan sono già a caccia dei cantanti in gara e dei vip in giro per la città

L’Eurovision a Torino sta entrando nel vivo anche per l’Italia. Dopo la vittoria dei Maneskin dello scorso anno a Rotterdam, che ha dato alla città della Mole il diritto di ospitare la prestigiosa kermesse,  Mahmood e Blanco, vincitori dell’ultima edizione del Festival di Sanremo con Brividi, hanno la grande opportunità di rappresentare il nostro paese in casa nella sfida canora che li vedrà confrontarsi con i rappresentanti di altri 39 paesi.

Sono 40, infatti, le nazioni in gara quest’anno all'Eurovision Song Contest con l’Italia che accede direttamente alla gran finale, sabato 14 maggio, facendo parte dei Big 5, insieme a Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, le cinque nazioni che hanno per prime sostenuto economicamente l'Unione europea di radiodiffusione e che tuttora la supportano maggiormente.

Mahmood: "Brividi amore visto da due generazioni diverse"

Ieri, giovedì 6 maggio, l’Italia ha partecipato alla prima prova generale. Era presente soltanto Mahmood insieme a una controfigura che ha fatto le veci di Blanco, ancora impegnato in una tappa del suo tour.

Il cantante che in conferenza stampa ha anche accennato “Brividi” raccogliendo gli applausi convinti della stampa straniera, ha ricordato la sua prima partecipazione all'Eurovision Song Contest, nel 2019 a Tel Aviv.

"E' stato pazzesco, ho avuto la possibilità di far conoscere la mia musica in tutta Europa. Un'esperienza indimenticabile".

Poi, però ha sottolineato come la canzone portata in gara allora sia molto differente rispetto a quella che porta questa volta, dove duetterà con Blanco.

“Sono due situazioni completamente differenti. A Tel Aviv portavo un brano che parlava di me, della mia storia, stavolta è un'altra cosa.

 Ma ciò che è bello nella musica è che ogni volta puoi dire cose diverse. E cantare in due mi permette anche di imparare sempre qualcosa di diverso", ha sottolineato.

"Brividi - spiega Mahmood - racconta l'amore visto da due generazioni diverse, ma che hanno lo stessa paura di mostrare i propri sentimenti. Strano che siano due uomini ad averla scritta e cantata? No, mi sembra del tutto normale".

Mahmood, alla domanda se come i Maneskin al Coachella si esporrà dal palco contro la guerra in Ucraina, ha risposto così: "Non deve essere una competizione a chi fa di più. Dobbiamo supportare questa situazione, perché è terribile. A volte mi sento inutile e mi chiedo cosa possiamo fare?".

Recentemente si era detto favorevole a una vittoria dell'Ucraina se questa potesse servire a sensibilizzare.

Intanto domani, sabato 7 maggio, arriverà anche Blanco  e si ricongiungerà il duo di “Brividi”, che dopo la vittoria a Sanremo ha scalato le classifiche in tutta Europa.

Aumentano, intanto, anche i fan in città che vanno a caccia dei protagonisti dell’Eurovision e sono sempre di più anche i supporter degli altri Paesi che sperano di incontrare i loro beniamini sia davanti al Palaolimpico che in centro, dove, dopo il concerto improvvisato dei The Rasmus con la loro “In the shadows” e il pranzo al Ristorante Del Cambio di Mark Zuckerberg, si attendono altre sorprese e altri illustri ospiti nella settimana in cui Torino avrà i riflettori dell’Europa e del mondo grazie all’Eurovision Song Contest.
 

Alla Reggia di Venaria la serata di gala con Blanco e Mahmood 

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