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EUROVISION SONG CONTEST / Centro / Piazza Castello

L'Eurovision è un grande successo, Lo Russo: "Inizia una stagione di rinascita per Torino"

La soddisfazione del Sindaco, del Presidente della Regione e della Rai

L'Ucraina ha vinto la 66esima edizione dell'Eurovision Song Contest, ma a festeggiare alla fine di questa settimana sono anche la città di Torino, la Regione Piemonte e la Rai.

Lo fanno oggi, domenica 15 maggio, in una conferenza stampa a Palazzo Madama, dove ha avuto sede uno dei media center, quello nel cuore del centro cittadino.

Stefano Lo Russo ha espresso così tutta la sua soddisfazione: "Quando abbiamo iniziato a dover operare sulla parte organizzativa, ci siamo resi conto che si trattava di un lavoro immane. Non sarebbe stato possibile se non ci fosse stata una comunità di intenti che in questa città non si ricordava da tantissimi anni."

"Per questo parto dal ringraziare tutti i volontari, che hanno colto lo spirito dell'evento, rendendo possibili gli aspetti gestionali. Ringrazio tutti coloro che si sono occupati della sicurezza e le forze dell'ordine. Senza il supporto di tutti loro, invece di gestire questo evento che dà a Torino la possibilità di girare pagina, non saremmo proprio stati capaci di organizzarlo. Lo spirito è stato quello di chi non ha guardato l'orologio, ma è stato capace di costruire una squadra nei diversi ruoli. Ringrazio il Presidente Cirio che ha colto questo spirito, dimostrando che quando la politica condivide gli obbiettivi va avanti e, smussando gli angoli, riesce a fare squadra e valorizzare le cose. Ringrazio la Rai che ha scommesso sul nostro territorio.”

Lo Russo: "L'Eurovillage al Valentino: una scommessa vinta"

Il Sindaco, evidenziando le 220.000 persone che sono state al Eurovillage negli 8 giorni di programmazione, ha  sottolineato come il “puntare sulla musica al Parco del Valentino come veicolo di socialità positiva sia stata una scommessa vinta” e come “sia stato particolarmente soddisfatto da cittadino e da papà nel vedere le famiglie con il passeggino al fianco dei ragazzi, un aspetto non così scontato alla vigilia.”

Felicissimo per “il patrimonio di visibilità da non disperdere” per Torino e per il Piemonte, avuto grazie a Eurovision, è anche il presidente di Regione, Alberto Cirio, che scherzando dice: “Eravamo la città dei maniscalchi, siamo diventati la città dei Maneskin”. Poi, guardando al futuro, dice: “Abbiamo imparato qualcosa da mettere in atto durante i prossimi eventi, penso ad esempio alla prossima edizione delle Atp Finals. Dobbiamo fare in modo che questi eventi come Eurovision diventino un investimento collettivo e che siano sempre più vissute sul territorio.”

La Rai sottolinea tutta la propria soddisfazione per i complimenti ricevuti da parte dell’EBU, la società che organizza l’Eurovision, per i dati di ascolto che indicano come un italiano su due ha seguito la finale sabato 14 maggio. I 6 milioni e 500.00 spettatori medi e il picco di share di 7.000.000 sull’esibizione di Mahmood e Blanco certificano la riuscita dello spettacolo televisivo, che ha avuto ottimi ascolti già nelle semifinali in onda sempre su Raiuno. Anche il pubblico giovane, 15-24 anni, si è appassionato alla manifestazione e l’ha seguita sul piccolo schermo e sui social.

“Mi piacerebbe avere Eurovision tutti gli anni, perché ha fatto riavere alla città uno spirito che non aveva da tempo”, ha detto in chiusura il Sindaco Lo Russo, rispondendo a chi gli aveva chiesto se la città fosse pronta per ospitare un’altra edizione il prossimo anno, qualora l’evento non si potesse tenere in Ucraina.  “Spero, però, che l’evento si possa svolgere in Ucraina perché vorrebbe dire che ci sarebbe la pace. Metteremo tutte le nostre conoscenze che abbiamo accumulato quest’anno a disposizione dell’Ucraina e dell’EBU.”

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