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Torino smart anche per il turismo

Il capoluogo piemontese è terzo nel focus "smart culture & travel" di Smart City Index di Between

Le nostre città sono davvero smart? Secondo il Rapporto “Smart City Index” di Between sembrerebbe proprio di si. O quantomeno sembrerebbe che l’Italia stia percorrendo questo percorso comune verso la creazione di città intelligenti. Between, per comprendere meglio l’evoluzione di questo percorso che molte città hanno intrapreso o stanno per intraprendere, lo scorso luglio ha pubblicato lo Smart City Index, uno strumento che misura il livello di “Smartness” delle città italiane. Sono stati analizzati oltre 150 indicatori e 9 aree tematiche.
 

A questi, nell’edizione 2014 del rapporto, si è aggiunta una nuova area tematica: smart culture & travel, ovvero il turismo e le nuove tecnologie: il web come canale di promozione e di vendita, i social network per segmentare la clientela e legare i propri servizi a communities di turisti, le «app» per fornire servizi in mobilità. Il turismo, infatti, è uno dei settori più importanti del nostro Paese e se considerato in un contesto di crisi come quello che stiamo vivendo assume una rilevanza maggiore per il rilancio economico della Penisola. Allo stesso modo il patrimonio culturale, ricchezza inestimabile del nostro Paese, che può essere ampiamente valorizzato attraverso le nuove tecnologie: multimedialità, musei virtuali, realtà aumentata, web communities culturali e eCcommerce.
 

All’interno di smart culture & travel, la prima dimensione analizzata nel rapporto è quella relativa alla prenotazione, all’acquisto di biglietti e alle card che consentono l’accesso dei turisti a diverse strutture a loro dedicate. Tutto rigorosamente on line. Poi sono stati analizzati i canali social utilizzati dalle amministrazioni comunali per incentivare il turismo, indirizzandosi in modo particolare alla fascia più giovane della società. Si è poi passati a studiare i siti internet dei comuni capoluogo e in modo particolare le pagine dedicate al turismo e alla cultura della città. Un occhio di riguardo è andato, infine, alla digitalizzazione delle biblioteche comunali e soprattutto dei servizi bibliotecari.

La città di Torino, riguardo questo specifico indicatore, si colloca nel podio delle più smart attestandosi al terzo posto. Diventare una “città intelligente” è sempre stato al centro delle politiche del capoluogo piemontese da quando nel 2009 a Bruxelles ha ufficialmente sottoscritto il Patto dei Sindaci. A questa ha fatto seguito la costituzione della “Fondazione Torino Smart City per lo Sviluppo Sostenibile”.
 

Si è inoltre avviata la costruzione di una vera e propria Piattaforma per Torino Smart City che ha elaborato, lavorando in stretta sinergia con i soggetti pubblici e privati che operano sul territorio, una piattaforma progettuale, un insieme di azioni che mirino a rendere Torino “città intelligente” in grado di produrre alta tecnologia, ridurre i consumi energetici degli edifici, promuovere trasporti puliti e migliorare in generale la qualità della vita dei suoi abitanti all'insegna delle basse emissioni di anidride carbonica.

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