Summer Turna: quando gli oggetti diventano ecosostenibili
Torna la mostra mercato che punta nel riciclo. Si tratta di un breve ciclo di esposizioni per promuovere ulteriormente gli artisti che hanno partecipato alla prima edizione di Turna
È stata presentata lo scorso maggio all’interno nel quartiere torinese del Quadrilatero romano, la prima edizione di Turna, una mostra mercato dedicata all’inclusione, cioè a tutti quei prodotti che racchiudono il design dell’autoprodotto, il design dell’ecosostenibile, dell’arte e della creatività. Ma in realtà cosa vuol dire tutto questo? L’obiettivo è quello di creare oggetti legati, dal punto di vista formale e concettuale, alla realtà in cui viviamo. Vengono, quindi, prodotti oggetti funzionali decostruendo e riassemblando oggetti industriali già esistenti come spazzole, bottoni, tappi, biciclette.
Proprio per le sue caratteristiche peculiari, anche la location di questa mostra mercato è stata sui generis: è stata allestita, infatti, in spazi pubblici come strade, piazze e cortili. Altro requisito fondamentale che ha caratterizzato l’evento è stato il coinvolgimento dei residenti della zona e nello stesso tempo anche dei commercianti locali che hanno esposto gli oggetti nei loro locali commerciali. La mostra è durata tre giorni in cui oltre a osservare e a poter comprare questi particolari oggetti, si è potuto anche partecipare a dei workshop.
Ora, all’interno del programma della XVI edizione di Io Espongo promossa dall’Associazione Culturale Azimut, è stata organizzata Summer Turna. Si tratta di un breve ciclo di esposizioni per promuovere ulteriormente gli artisti che hanno partecipato alla prima edizione di Turna.
L’evento è partito lo scorso 19 luglio e durerà fino al 30 settembre. Anche questa volta a far da padrone di casa il riciclo. Riciclo come massima libertà di espressione per la creazione di questi particolari oggetti. È di fondamentale importanza che il riciclo diventi un habitus mentale anche e soprattutto nella nostra società, in cui ancora non è ben formato, anche per stimolare un senso civico profondo e un’inclinazione ecologica forte. È bene quindi che iniziative del genere vengano incentivate, anche se questi sono solo piccoli passi. È soprattutto nelle scuole, infatti, che bisogna andare per creare dalle fondamenta, nei giovani della nostra società appunto, quel senso civico ed ecologico sopra indicato.