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Smile: approvato il Masterplan di Torino Smart City

"Smile" (smart inclusion Life Health and Energy), è un piano che disegna un percorso per la trasformazione di Torino in chiave smart ed ecosostenibile

Torino sempre più smart. Lo scorso 13 gennaio, il Consiglio comunale del capoluogo piemontese ha approvato la delibera del Masterplan “Torino smart city”, denominato “Smile” (smart inclusion Life Health and Energy), un piano che disegna un percorso per la trasformazione di Torino in chiave smart ed ecosostenibile. E smart inclusion, life, health e energy sono proprio i quattro pilastri su cui si basa questo piano e sulle quali si sono confrontate oltre 350 persone di 66 enti del territorio cittadino.
 

Nel dettaglio, il masterplan si compone di 45 progetti sui temi della mobilità, dell’energia, dell’inclusione sociale, dell’ambiente, della qualità e degli stili di vita. Alcune di queste idee sono già avviate, altre sono ancora in fase di progettazione. Per quanto riguarda l’ambiente e la sostenibilità, tanti sono state le idee. Si parte dalla gestione dei rifiuti con un progetto per la riduzione, controllo e valorizzazione del rifiuto attraverso lo sviluppo di strumenti tecnologici per la tracciabilità del rifiuto stesso come sensori evoluti per la sorveglianza delle aree di discarica abusiva e di situazioni ambientali a rischio.
 

Si passa poi al risparmio energetico negli edifici pubblici e privati attraverso lo sviluppo e la promozione di strumenti ICT per la pianificazione urbana sostenibile, che indichino i livelli di consumo/produzione di energia e i parametri ambientali degli edifici pubblici e privati. Ma anche il progetto che riguarda lo sviluppo e la sperimentazione di illuminazione pubblica urbana intelligente, mediante impiego di lampade a LED, telegestione dei lampioni, regolazione dell’intensità in funzione dell’illuminazione naturale oppure a fronte di comandi provenienti dal sistema di controllo centrale, ed erogazione di servizi a valore aggiunto (come la videosorveglianza, monitoraggio sostanze inquinanti, monitoraggio acustico, monitoraggio informazioni ambientali e meteorologiche, connettività Internet).
 

Ma anche la mobilità sostenibile è al centro delle attenzioni del comune: un progetto riguarda proprio il potenziamento della ciclabilità, in termini di infrastrutture sia fisiche (es. rete di itinerari ciclabili, soste ciclabili e rastrelliere, segnaletica verticale e orizzontale, ecc.) sia informatiche (integrazione con applicazioni di infomobilità, sistemi ICT di supporto per il bike sharing, sistemi per la sicurezza dei ciclisti);

Fino ad incentivare una cultura del cibo che sia sempre più rispettosa dell’altro e dell’ambiente, attraverso un progetto che promuove in primo luogo il ridisegno complessivo del servizio di ristorazione scolastica municipale verso il modello della “ristorazione a km 0 e a zero emissioni di CO2”. E questo solo per citarne alcune.
 

“Smile - ha sottolineato l’assessore Enzo Lavolta, che ha presentato la deliberazione - è la possibilità concreta di rendere operativi gli sforzi che l’intero sistema locale porta avanti nell’ambito dell’innovazione tecnologica e sociale attraverso l’accesso a importanti risorse ulteriori alle risorse pubbliche attualmente a disposizione dell’Amministrazione”.
 

“E’ un patrimonio straordinario che suscita interesse e aspettative tra gli operatori del mondo economico sociale e culturale della nostra città”, ha commentato Piero Fassino. “I programmi smart cities - ha continuato il sindaco - sono l’occasione per un salto di qualità nell’organizzazione della vita della nostra città. Smart city è un modo diverso di pensare la città in tutte le sue dimensioni, non solo per il valore aggiunto in termini tecnologici, ma anche per la significativa valenza sociale”.

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