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Se non è Bio non è domenica!

Domani torna in piazza l'evento per gli appassionati del biologico, torna la Biodomenica

Domani torna nelle maggiori piazze italiane l’appuntamento tanto atteso da tutti gli appassionati del biologico. Torna la domenica dedicata al biologico, ovvero la Biodomenica, l’iniziativa che per il quattordicesimo anno riunisce i produttori biologici e gli appassionati del settore e che stuzzica i meno informati alla conoscenza dell’agricoltura biologica e dell’insieme dei valori che essa rappresenta. L’iniziativa, coordinata da AIAB in collaborazione con Legambiente, Coldiretti, animerà l’intera domenica anche a Torino. Data scelta per questa edizione è appunto domenica 6 ottobre.
 

L’iniziativa ha già ricevuto nelle edizioni passate il patrocinio ed il contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e del Ministero dell’Ambiente.
 

Un’occasione che, come sempre, sarà ricca di tante iniziative, degustazioni guidate, fattorie didattiche e laboratori dimostrativi per grandi e piccini ma anche dibattiti e convegni per promuovere l’incontro tra produttori, cittadini, associazioni, istituzioni e consumatori e favorire la conoscenza del mondo biologico.
 

Il biologico è uno dei settori più vitali del nostro Paese: secondo l’ultimo rapporto del Sinab (Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica) “Bio in cifre”, questo settore ha raggiunto in ambito nazionale un'incidenza di oltre il 9% rispetto alla superficie agricola utilizzata, toccando uno dei valori più alti a livello mondiale. «Per superfici dedicate l'Italia è sesta, sempre nella classifica globale, mentre figura in ottava posizione per numero di aziende agricole biologiche, che insieme rappresentano circa il 3% delle aziende totali. La dinamicità del settore è anche testimoniata dall'andamento positivo dei consumi. Nella prima metà del 2013, si attesta all'8,8% la crescita della spesa domestica», un dato più che positivo in un contesto di crisi come quello attuale.
 

Sempre secondo il rapporto Sinab «la distribuzione degli operatori sul territorio nazionale vede, come negli anni passati, la Sicilia seguita dalla Calabria tra le regioni con maggiore presenza di aziende agricole biologiche; mentre per il numero di aziende di trasformazione impegnate nel settore la leadership spetta all’Emilia seguita da Lombardia e Veneto».
 

Solo nel Piemonte, afferma sempre il rapporto Sinab, sono presenti 1899 operatori che operano in questo settore per una superficie coltivata pari a 29.306 ettari, un leggero decremento del 5,3% rispetto al 2011. I principali orientamenti produttivi della Regione vertono verso i cereali, seguiti dal foraggio e dalla frutta.

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