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Perché oggi si festeggia l’anniversario dell’Italia? Il motivo è torinese

160 anni dalla nascita dello Stato italiano

“Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato”. (Torino addì 17 marzo 1861).

L'Italia compie 160 anni. Tanto tempo è passato dal 17 marzo 1861 quando Re Vittorio Emanuele II da 'ultimo Re del regno di Sardegna divenne il primo Re d'Italia con la promulgazione della legge n. 4671 del Regno di Sardegna. 

Torino, prima capitale del Regno d’Italia dal 1861 al 1865, fu la grande protagonista del Risorgimento Italiano e gran merito va dato al Re galantuomo, al primo presidente del Consiglio, Camillo Benso Conte di Cavour, ai valorosi mille guidati da Giuseppe Garibaldi e a  tutti coloro che, uomini donne, i nostri avi, hanno combattuto e si sono impegnati per fare l’Italia e contribuire al suo processo di unificazione.

Fu proprio Cavour a presentare a Palazzo Carignano, prima sede del Parlamento Subalpino, poi del primo parlamento nazionale, una proposta di legge composta da un solo articolo, che ufficializzò la nomina di Vittorio Emanuele a Re d’Italia. 

Il 17 marzo in parlamento venne proclamata la nascita del Regno d'Italia: "Vittorio Emanuele II assume per sé e per i suoi successori il titolo di re d'Italia. Gli atti del governo e ogni altro atto che debba essere intitolato in nome del Re sarà intestato con la formola seguente: (Il nome del Re) Per Provvidenza divina, per voto della Nazione Re d'Italia".

Vittorio Emanuele di Savoia continuò a essere II e non I, come segno della continuità della dinastia di casa Savoia che aveva realizzato l'unificazione italiana e della continuità del sistema costituzionale.

I 160 anni dall’Unità d’Italia

Nella settimana dal 15 al 21 marzo 2021, in occasione dei 160 anni dall’Unità d’Italia, Iren illuminerà la facciata di Palazzo Carignano, lato Piazza Carlo Alberto, con il tricolore della bandiera italiana.

Per creare l’effetto scenico, saranno utilizzati 20 proiettori sagomati, 6 per il colore verde e 7 ciascuno per il bianco ed il rosso, che saranno posizionati su stalli collocati nella piazza antistante l’ingresso del Museo Nazionale del Risorgimento.

L’illuminazione sarà realizzata da Iren con il contributo tecnico dello stesso service che da alcuni mesi illumina la facciata di Palazzo Chigi a Roma con i colori verde, bianco e rosso della bandiera italiana.

Nelle sere del 15 e 16 marzo inoltre, Iren proietterà sulla superficie della Mole Antonelliana il logo rappresentante la nuova identità visiva del Museo Nazionale del Risorgimento.

Il 17 marzo, infine, giornata in cui ricorre l’anniversario della proclamazione dell’unità nazionale, la Mole Antonelliana si tingerà dei colori della bandiera italiana. Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano ha presentato la nuova identità visiva nata dalla collaborazione con l’Istituto Europeo di Design: ecco il video.

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