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SANREMO 2024

Fred de Palma e Santi Francesi, le canzoni dei torinesi a Sanremo 2024: testo e significato

I brani in gara "Il cielo non ci vuole" e "L'amore in bocca"

L'avventura a Sanremo 2024 sta per cominciare e, da martedì 6 a sabato 10 febbraio, i 30 Big scelti dal presentatore e direttore artistico Amadeus saliranno sul palco del Teatro Ariston di Sanremo per far ascoltare le loro canzoni. Tra loro ci sono anche il torinese Fred De Palma e i Santi Francesi, il duo di Ivrea, che ha vinto X-Factor nel 2022. Qui vedremo il testo dei loro brani e il significato.

Sanremo 2024, Fred de Palma: "Il cielo non ci vuole"

Fred De Palma si presenta a Sanremo 2024 con un brano che racconta una storia d'amore, riferendosi alla sua conscienza. Parla dei rimpianti e vuole imparare a convicerci per far sì che si riesca a essere felici anche quando tutto sembra andare male.

Il suo obiettivo è "alzare i voti delle pagelle che vi hanno messo tutti d'accordo", dice, sperando di fare meglio del 5 di media della vigilia, ma "sto vivendo il Festival come una gara con me stesso. Non parlo di classifiche né di posizioni, voglio trasmettere a chi mi ascolta il mio messaggio, vorrei essere capito".

Mi hai dato un bacio sopra la bocca
Come se fosse stata davvero l’ultima volta
Una storia finisce se non c’è nessuno
Che la racconta
Mi guardi come se il futuro fosse alla porta
E tu fossi fuori a gridare e nessuno ti ascolta
Giurami che anche per te non è destino
Vorrei cancellare ogni frase di quello che scrivo
Lasciarmi cadere nel vuoto per sentirmi vivo
Anche solo per un attimo
Rincorrere ancora quel brivido
Sarà fantastico
Morire ancora per te
Ma tu promettimi che
Staremo bene anche all’inferno
Il cielo non ci vuole
Pieni di rimpianti fino all’overdose
E invece di tenerti lontana da me
Ti ho fatta solo piangere, piangere
Dai non essere triste
Che mi fai stare male
Alla fine il dolore sparisce
Come il sole nel mare
A parte tenerci davvero, cosa ci rimane
Più spazio per essere soli,
Senza mai più essere noi
Giurami che anche per te non è destino
Vorrei cancellare ogni frase di quello che scrivo
Lasciarmi cadere nel vuoto per sentirmi vivo
Anche solo per un attimo
Rincorrere ancora quel brivido
Sarà fantastico
Morire ancora per te
Ma tu promettimi che
Staremo bene anche all’inferno
Il cielo non ci vuole
Pieni di rimpianti fino all’overdose
E invece di tenerti lontana da me
Ti ho fatta solo piangere, piangere
Questo amore è una sparatoria
Con le tue armi puntate verso di me
Sparami adesso sparami ora
Ma tu promettimi che
Staremo bene anche all’inferno
Il cielo non ci vuole
Pieni di rimpianti fino all’overdose
E invece di tenerti lontana da me
Ti ho fatta solo piangere, piangere
Il cielo non ci vuole
Pieni di rimpianti fino all’overdose
E anche se ti ho dato tutto di me
Ti ho fatta solo piangere, piangere

Sanremo 2024, Santi Francesi: "L'amore in bocca"

"L'amore in bocca è un brano che nasce da un fortunato errore di scrittura de ‘l’amaro in bocca", spiegano i Santi Francesi. "Siamo rimasti affascinati da quell'espressione che è poi rimasta in un cassetto per alcuni mesi. Poi, durante una session di scrittura con Cecilia Del Bono, con cui lavoravamo per la prima volta, ci siamo trovati a riaprire quel cassetto e scrivere in un pomeriggio "L'amore in bocca". Il brano è un prezioso mistero, una raccolta di diapositive, momenti e suggestioni senza meta o direzione precisa che ruotano attorno a quell’immagine.

Romantica e sensuale allo stesso tempo, "L'amore in bocca" è l’espressione attorno alla quale sia noi che Cecilia abbiamo raccontato momenti delle nostre rispettive vite private, senza lasciarci andare a troppe spiegazioni, ed è perciò che la natura di questa canzone rimane nascosta, sepolta sotto strati di allegoria, perfino a noi stessi. È affascinante il non sapere, il non esserci mai detti cosa intendessimo davvero, a chi stessimo indirizzando quelle parole".

Mi hai lasciato con l’amore in bocca
senza farlo apposta
sono le ultime gocce di pioggia
scivoliamo sopra tetti
prima di cadere a pezzi

ma l’amaro torna
ed è la prima volta
la vita che mi togli
passa dalle mani
ma tu già lo sai
che io non sarò mai
un porto sicuro
in un mare calmo

Mi hai lasciato con l’amore in bocca
senza farlo apposta
sono le ultime gocce di pioggia
scivoliamo sopra tetti
prima di cadere a pezzi
Lascerò i vestiti per strada
ti sembrerà strano
seguire un filo di lana
ma l’amaro torna
ed è la prima volta
la rabbia tiene svegli
tutti gli animali
ti rivedrò in un quadro
in un ricordo vago
in un porto sicuro
in un mare stanco

 

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