Il sogno della maratona di Berlino, l'impresa dei fratelli Schillaci: "Emozione di una potenza incredibile"
Gaspare Schillaci, Mental Coach, e Salvatore Schillaci, artigiano, hanno tagliato il traguardo della maratona di Berlino dopo aver corso 42 chilometri e 195 metri. "Ci siamo allenati con costanza tre/quattro volte a settimana per più di due anni”. I fratelli Schillaci hanno vinto la loro sfida: portare a termine una delle maratone più importanti del mondo nonostante non amassero la corsa, la paura della Pandemia e le difficoltà di allenamento…
"Gas", così si fa chiamare, non aveva mai corso prima di accettare questa sfida, anzi non poteva neanche farlo per aver un fisico in sovrappeso (oltre 30kg il peso forma) e per i gravi infortuni subiti alle gambe. Salvatore più tonico e dinamico anche lui non aveva mai corso prima di accettare questa sfida (al massimo aveva corso 5/6km). Ebbene lo scorso 26 settembre, hanno partecipato e tagliato il traguardo dopo aver corso 42 chilometri e 195 metri.
"Abbiamo fatto - racconta a Torino Today Gas Schillaci - un’impresa epica. Allenamento dopo allenamento per oltre due anni per 3/4 volte a settimana per dimostrare a noi stessi che si può portare a termine un progetto a lungo termine all’apparenza impossibile e poi realizzato grazie al coraggio di cominciare e alla costanza di continuare e alla disciplina di fare le cose per bene. Arrivare e tagliare il traguardo è stata un'emozione indescrivibile con una gioia immensa". Mentre parla Gas è commosso: "Aver coinvolto mio fratello in questa impresa memorabile, essere stato sempre super motivato nonostante le difficoltà che sono emerse nel giorno della gara dal km 23 fino alla fine… (crampi e dolori muscolari mai provati prima) il traguardo ha emozioni sensazioni e gratitudine immense che auguro a tutti di provare".
Per arrivare lì ci sono voluti più di due anni di preparazione, tanto impegno e determinazione, il lockdown ha purtroppo dilatato questi tempi e i fratelli Schillaci non si sono mai arresi. Superare i propri limiti in modo consapevole dà tanta forza, energia e coraggio per affrontare la vita in generale… questo è il grande insegnamento che si portano a casa i due fratelli completando la maratona Berlino. "C'è stato un periodo, durante la chiusura totale, in cui i fratelli Schillaci si allenavano come dei criceti in uno spazio di 50 metri pur di tenersi in allenamento", dicono. Correre per partecipare ad una maratona richiede infatti non solo uno sforzo fisico ma anche mentale: bisogna avere la forza di non mollare, di continuare.
"Serve costanza, determinazione ed essere focalizzati verso l'obiettivo. Se ti fermi negli allenamenti - continua Gas - devi ricominciare da zero. Never Give up… sole, vento pioggia niente ci ha fermati". In un periodo di grande preoccupazione e incertezze dovuta alla pandemia i due fratelli non hanno mai mollato si sono sempre ritrovati correndo e passo dopo passo, chilometro dopo chilometro, hanno superato i propri limiti.
"Ci siamo allenati percorrendo i percorsi più noti ai podisti torinesi: le Vallere, il Valentino, lungo Po e altri parchi di Torino, Nichelino, Moncalieri e San Mauro, correvamo ovunque. Ora è tempo di mantenersi in allenamento per partecipare alla prossima maratona, sì perché il detto che l’appetito vien mangiando è verissimo".