Fase 2 - SFM1 GTT vecchie abitudini
Sono un utente del servizio ferroviario metropolitano linea 1, che utilizzo per recarmi al lavoro. Il mio tragitto è Volpiano - Torino Lingotto. Ieri, dopo quasi due mesi sono rientrato in ufficio, utilizzando il treno. All'andata tutto bene. Il treno, in partenza da Volpiano alle ore 08.45, era abbastanza lungo e le persone a bordo poche e diligenti nel rispettare le regole di distanziamento (adesivi e catenelle impediscono di sedersi in alcuni sedili, la salita e la discesa avviene utilizzando porte diverse, ecc..), anche perchè lo spazio era più che sufficiente. Sorvoliamo sul fatto che il treno è partito con cinque minuti di ritardo. Oro colato rispetto a quanto gli utenti di questo servizio sono abituati da GTT. Aggiungo inoltre che non vi era nessun dispenser di disinfettante idroalcolico da utilizzare quando si sale a bordo. Al ritorno, ahimè, la situazione si è presentata del tutto diversa, ma in linea con i canoni che GTT riserva da oltre due anni a questa linea. Ammassati come bestie che vanno al macello con temperature insopportabili e ritardi inconcepibili, questo è lo standard qualitativo del servizio. Ho preso il treno in partenza alle 16,40 dalla stazione Lingotto. Questa volta la lunghezza del treno era in formato ridotto. Quando il treno è partito le persone a bordo non avevano lo spazio necessario per poter mantenere la distanza anti contagio di un metro, e alcuni erano privi di mascherina. Alle stazione di Porta Susa, Rebaudengo e Stura il numero di persone a bordo è aumentato considerevolmente, impedendo di fatto il rispetto della distanza anticontagio. Speravo che questa situazione avesse migliorato il servizio, ma GTT non si è smentita. Peccato. Forse era meglio che nel 2017 la GTT fallisse, perchè oggi più che un servizio ai cittadini offre un disservizio.
Massimiliano