Area cani della Pellerina lasciata nel più totale degrado
A Torino Nord c’è un bellissimo parco denominato Parco Mario Carrara o della Pellerina. E’ un’area bellissima piena di molteplici varietà di alberi, con verdi prati, impianti sportivi, laghetti artificiali, oasi di protezione e nidificazione per numerose specie di uccelli. All’interno del Parco della Pellerina vi è anche una spaziosa area cani recintata dove poter portare i nostri amici a 4 zampe a giocare e correre liberi in totale sicurezza e senza rischiare di rimpinguare le casse comunali con le sanzioni della polizia municipale se il cane non è al guinzaglio. Purtroppo questa area cani è lasciata nel più totale abbandono dall’amministrazione comunale, ci sono tre ingressi di cui due sono stati messi in sicurezza da qualche anima buona bloccandoli e segnalandoli per evitare che gli arcaici cancelli cadessero addosso a qualche persona o a qualche animale.
Il terzo ingresso è messo male anche lui e resisterà ancora per poco dopo di che l’area sarà inaccessibile. Più volte gli utilizzatori dell’area cani hanno sollecitato gli interventi di manutenzione, tramite telefonate e anche per segnalazione diretta alla polizia municipale presente per il pattugliamento del Parco ma fino ad ora nulla è stato fatto. Comprendiamo bene che l’amministrazione comunale sia super impegnata con i fastidi giudiziari della nostra Sindaca, ma chiediamo umilmente che tra una concessione edilizia e l’altra per la costruzione di un nuovo centro commerciale magari venissero stanziate qualche centinaia di euro per ripristinare l’area cani della Pellerina, per renderla degna di chiamarla con questo nome, anche perché i nostri amici pelosi hanno il diritto di potersi svagare, correre e giocare in sicurezza e non bisogna ricordarsene solo una volta all’anno in occasione dei botti di Capodanno; ma si sa i manifesti li vedono tutti, l’area cani solo chi la frequenta. Ai cari lettori posso dire che vi terremo informati sull’evolversi della vicenda e che non demorderemo anche se un giorno ci venisse risposto “.. Ma chi se ne frega di andare all'area cani".
Eugenio