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Un'opera galleggiante nel Lago Grande di Avigliana: cos'è e quando si potrà vedere

Sarà modificata naturalmente dagli eventi atmosferici

Avigliana è senza dubbio uno di quei luoghi capaci di unire la bellezza della natura al fascino della storia. Un vero gioiello medievale che si trova attorno alla cinta delle Alpi accanto alla Sacra di San Michele e davanti al monte Musinè. Il piccolo comune della Val Susa, che si trova a 383 metri di altitudine, è ricco d'acqua, quella della Dora Riparia e del Lago Grande e del Lago Piccolo, che fanno parte del Parco naturale dei Laghi di Avigliana.

Proprio per queste caratteristiche sembra proprio il luogo perfetto per indagare sull’interazione tra arte, paesaggio e territorio. Luciano Cappellari, con "Il fermarsi del tempo", ha scelto di rendere protagonista il Lago Grande, attraverso un'opera unica e irripetibile, che sarà modificata dagli eventi atmosferici e assumerà note di colore diverse in base alla luce del giorno.

Si tratta di un’opera galleggiante che è composta da dodici opere tonde disposte a corona, che vogliono rappresentare la luce atmosferica di dodici ore nelle variazioni luminose delle 24 ore giornaliere.

Nelle due settimane in cui galleggerà sul Lago Grande, l’opera vuole stimolare negli osservatori emozioni e riflessioni sullo spazio e il paesaggio. Lo farà grazie alla mutevole e non prevedibile situazione atmosferica della giornata e grazie alle variazioni della luce dall’alba al tramonto.

L’opera dialogherà con l’ambiente, con il vento, la luce, la pioggia, il rumore di fondo, galleggiando. Sarà ancorata a una boa, ma sarà libera di ruotare sulla superficie dell’acqua.

L’inaugurazione

Sabato 18 settembre, l’opera ‘Il fermarsi del tempo’ di Luciano Cappellari sarà posata sulle acque del Lago Grande. Alle 16 sul piazzale del Santuario dei Laghi è prevista la presenza dell’artista che illustrerà l’opera, visibile fino al 3 ottobre.

“Dipingere il tempo, un paradosso - dichiara Luciano Cappellari -. Dipingere Il fermarsi del tempo è impossibile. Ma poi il tempo si può fermare? Forse, al confine dei buchi neri o viaggiando alla velocità della luce. Allora, dipingo la luce di una giornata in dodici tempi/tondi. Con il limite dei materiali: colori, pennelli, tele che riducono e contengono il pensiero che è più rapido del tempo. I frammenti di specchio catturano istanti di luce e di realtà, l’opera in ogni “adesso” sempre diversa”.

Nel centro storico di Avigliana, nella chiesa di Santa Croce, l’artista aviglianese Vinicio Perugia ha deciso di affiancare l’opera galleggiante con una mostra collettiva “Il tempo dell’acqua” che sarà visibile fino al 3 ottobre.

Saranno esposte le opere di 24 artisti: Carlo Barbero, Maria Rosa Benso, Enzo Bersezio, Mariella Bogliacino, Gabriella Bonandini, Tegi Canfari, Francesco Capello, Luciano Cappellari, Piero Della Betta, Elisa Donetti, Guglielmo Durazzo, Fernando Eandi, Gabriele Garbolino Rù, Massimo Ghiotti, Lia Laterza, Sandro Lobalzo, Paola Malato, Elena Monaco, Fernando Montà, Vinicio Perugia, Marco Piva, Valentina Roselli, Luciano Spessot, Luigi Stoisa. L’inaugurazione si terrà domenica 5 settembre  alle 17.

A conclusione del percorso artistico, domenica 3 ottobre alle 17 si esibiranno il coro ‘Le voci dei Mareschi’ e il ‘Coro giovanile del Centro Goitre’ in un concerto dal titolo Il tempo della natura. La direzione dei cori è di Serena Brunello, Lorella Perugia e Serena Taretto del Centro Goitre di Avigliana.

Date e luoghi

  • 5 settembre inaugurazione Mostra il Tempo dell’Acqua – ore 17 chiesa di Santa Croce in piazza Conte Rosso;
  • 18 settembre posa dell’installazione galleggiante al Lago Grande, alle 16 l’artista sarà presente nel piazzale del Santuario dei Laghi per illustrare l’opera visibile fino al 3 ottobre;
  • 3 ottobre finissage della mostra alle 16 con intrattenimento del ‘Coro dei Mareschi’ e del ‘Coro giovanile del Centro Goitre’.
  • Orari apertura mostra: venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 19.

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