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Un museo della moda a Torino: una scuola ha pronti 3 mila pezzi tra abiti d’epoca e accessori

Le idee dei ragazzi per valorizzare il patrimonio dell'istituto

Una giornata di festa, di progetti e di sogni da realizzare per gli studenti del liceo artistico A. Passoni di Torino. Oggi, venerdì 22 aprile, presso l’Auditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino si è tenuta la premiazione del "Concorso di Idee", l'iniziativa nata per valorizzare il patrimonio unico di questa scuola che è in possesso di più di 3.000 abiti d'epoca e accessori dalla seconda metà del 1700 sino a tutto il 1900.

Si tratta di una collezione d’abiti che si è accresciuta nel corso del tempo, a cominciare dal 1955, tramite donazioni delle famiglie della borghesia torinese e anche dell’aristocrazia.

Le sartorie torinesi

Il nucleo più significativo è quello che va dal 1880 al 1940, proprio il periodo in cui Torino era la capitale della moda, seconda solo a Parigi. Le sartorie torinesi, si ispiravano a quelle della capitale francese e, comprando i diritti di copia, riproducevano gli abiti trovando acquirenti entusiasti e importanti come la regina Margherita, considerata un vero e proprio modello di eleganza.

concorso idee passoni

In questa giornata i ragazzi hanno potuto sognare, esponendo le loro idee per realizzare questo museo della moda che per il momento è soltanto un’affascinante ipotesi, anche se ci sono state le prime manifestazioni d’interesse da parte dei rappresentanti di alcune delle istituzioni cittadine intervenute.

La dirigente scolastica Antonella Accardi, nel presentare gli 11 lavori premiati sui 109 realizzati, utilizzando l’apprendimento cooperativo facendo lavorare i ragazzi in gruppetti di 5-6 con un tutor di classe quinta, ha sottolineato come “Il liceo Passoni non vorrebbe che restasse un patrimonio unico della scuola, ma che vorrebbe metterlo a disposizione di tutta la cittadinanza per realizzare un museo”.

Tra gli applausi dei compagni di istituto, c'è chi ha immaginato di abbattere gli stereotipi di genere dell'epoca, attraverso una visione anticonformista, utilizzando i vestiti dell'archivio di moda del Passoni insieme ai monumenti torinesi, il cui genere è totalmente maschile. Il luogo scelto per l'esposizione sarebbe la Galleria San Federico per attrarre l'attenzione del pubblico e rivalutare quel centro commerciale.

C'è chi sogna il ritorno di Torino capitale della moda e vuole far vivere a tutti l'esperienza di frequentare una boutique dell'epoca con tanto di maggiordomo, pronto ad accogliere i turisti e camerini, dove si potranno provare abiti simili a quelli in mostra. Chi immagina una Galleria dell'Abito d'Epoca con pannelli interattivi che spiegano come sarà strutturata la mostra e sale espositive caratterizzate a seconda dei diversi periodi. Chi come location ha scelto di rivalutare la vecchia discoteca Ultimo Impero, da anni dimenticata e decadente nella zona industriale di Airasca.

"Non seguire i trend. Non lasciare che la moda ti possieda, sii tu a decidere chi sei, ciò che vuoi esprimere nel modo in cui vesti e il modo in cui vivi", diceva Gianni Versace.

Le idee e i progetti ai giovani studenti del liceo artistico A. Passoni di Torino, per fare un regalo a tutti i torinesi facendogli vivere l'intramontabile fascino della moda e del costume, non sono mancate.

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