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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il monumento di Torino rivestito da 15.000 margherite: dove ammirarlo e fino a quando

In Piazza Statuto fino al 19 settembre

150 anni. Tanto tempo è passato dall’inaugurazione del Traforo del Frejus. Un’opera straordinaria, che suscitò in tutto il mondo l’ammirazione per gli italiani. Il Tunnel ferroviario del Frejus venne inaugurato il 17 settembre 1871. Si trattava della più lunga e moderna galleria mai scavata nella viva roccia. Erano gli anni del positivismo, quelli in cui l'umanità aveva una fiducia piena verso il progresso scientifico e tecnologico. Il Canale di Suez, nel 1869, aveva lasciato tutti a bocca aperta. Lo stesso fece il tunnel ferroviario del Frejus che passava le Alpi, collegando il Mediterraneo e la Pianura Padana al resto d'Europa e del mondo.

Fu Camillo Cavour a capire quanto potesse essere importante realizzarla e quanto sarebbe stata rivoluzionaria per le infrastrutture e per il commercio su scala globale. Finalmente era stato trovato il modo per riuscire a collegare merci e passeggeri da Modane, in Francia, con la Valle di Susa, in Piemonte, passando sotto la Montagna del Fréjus.

Furono grandi sostenitori di quest'opera anche Francesco Medail, Luigi Des Ambrois, Quintino Sella, Germano Sommeiller, Sebastiano Grandis e Severino Grattoni.

Questa venne fisicamente realizzata anche grazie alle nuove competenze di quei lavoratori super specializzati, i rappresentanti dei nuovi ceti emergenti produttivi nella società dell'Ottocento, che divennero autentici protagonisti del Risorgimento.

Piazza Statuto, il monumento al traforo del Frejus

Il monumento ha una forma piramidale che assume proprio per le grandi pietre che provengono dal Traforo del Frejus. Sulla cima si trova il genio alato, simbolo della vittoria della ragione sulla forza bruta, rappresentata dalle figure marmoree dei titani abbattuti.

Fino al 19 settembre, per celebrare il 150°anniversario della costruzione del traforo del Frejus, sul monumento che si trova  sul lato ovest dei giardinetti centrali in piazza Statuto, è stato posizionato un mantello di 15.000 margherite proprio sulla piramide di massi da cui i sette titani di Piazza Statuto si protendono verso il genio alato del progresso.

Il progetto ‘Traifiori del Frejus’ ideato dall’artista torinese Richi Ferrero insieme a Carmelo Giammelo, reinterpreta il progresso in chiave contemporanea evocando la pacificazione tra tecnologia e natura necessaria a consegnare al futuro opere sostenibili.

Il mantello alato di margherite si protende dai titani al genio alato che, reggendo in mano un mazzo di fiori e lanciandone uno, rappresenta la riconciliazione tra scienza e ambiente delle opere contemporanee.

L’opera animata da giochi di luce e di suoni, per rievocare il rumore del treno, curati da Roberto Tax Farano è stata realizzata con il patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino e con la collaborazione di TELT, GTT, IREN, Accademia Albertina di Belle Arti e Museo del Risorgimento.

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