Viaggio tra le prelibatezze piemontesi, i 200 ristoranti dove mangiare a pochi chilometri dai caselli autostradali

Scoprire quanto di bello e di buono si trovi a pochi chilometri dai caselli autostradali. Perseguendo questo intendo è nata, in collaborazione con Ania, Autostrade per l’Italia, Aiscat e Telepass, una nuova guida: Autostrade Gourmet.

Nell’ampio spazio che dedica al Piemonte va alla scoperta di “quanto di bello e di buono si trovi a pochi chilometri dai caselli autostradali”, quando si esce  dalla Torino-Milano, dalla Torino-Aosta, dalla Torino-Savona, dalla Torino-Piacenza, dalla Asti-Cuneo e, più in generale, da tutte le tratte autostradali che si snodano lungo le bellezze della nostra Regione.

Non mancano nomi illustri come Del Cambio, Condividere, Magorabin, Scabin QB, Carignano, Spazio 7, Cannavacciuolo Bistrot, Casa Vicina, Gramsci, Larossa, Vintage 1997 e Unforgettable, Piazza Duomo di Alba, la Fermata di Alessandria, la Madernassa di Gaurene, il Tantris di Novara, il Piccolo Lago di Verbania, Christian e Manuel di Vercelli, Villa Crespi di Orta San Giulio, l’Antica Corona Reale da Renzo di Cervere. Sono oltre duecento i ristoranti piemontesi protagonisti della guida.

"A volte basta uno svincolo per entrare in un mondo parallelo che conduce verso la tavola imbandita di una trattoria, di un’osteria, di un paradiso gourmet di cui l’Italia è ricchissima. O anche verso un museo, una piazza, un campanile, un altare, un chiostro, una galleria. È un po’ un modo per mettersi alla ricerca di radici che magari non ci appartengono ma che sono la spina dorsale di una nazione che nella buona tavola, nella ricerca di prodotti genuini, nelle sapienti mani di osti, ristoratori e chef, nasconde i segreti di una storia millenaria", spiega il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa.

Autostrade Gourmet sarà disponibile in edicola (12 euro più il prezzo del quotidiano) e online dall’8 agosto e subito dopo anche in libreria e online su Amazon e Ibs.