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Venerdì, 19 Aprile 2024
LA LETTERINA

Littizzetto alla giornalista molestata: "Prenditela Greta, puniscine uno per educarne cento"

La letterina a "Che tempo che fa"

Non può mancare l’attualità nell'ultimo intervento di Luciana Littizzetto a "Che tempo che fa". Ieri, domenica 5 dicembre, la comica torinese, ospite fissa del programma di Rai Tre condotto da Fabio Fazio, nel suo spazio ha commentato due notizie che hanno generato un grande dibattito nell’ultima settimana.

Littizzetto sul tentativo del cinquantenne biellese che cerca di farsi vaccinare con un braccio in silicone e viene scoperto e denunciato dice:  

No-Vax si presenta con un braccio finto a vaccinarsi 

"Sembra un titolo di un film di Lina Wertmüller. La cosa che a me dà fastidio è che tu vuoi fare il furbo ma sei protervo, pensi che l'infermiera non se ne accorga.”

Lucianina, pur riconoscendo la gravità dell’episodio, riesce anche a ironizzare sul tipo di protesi in silicone con due braccia scelte da un odontoiatra No Vax per cercare di ingannare il sistema sanitario nazionale per avere il Green Pass.

Il momento più importante del suo intervento è la letterina che indirizza virtualmente al tifoso che la scorsa settimana ha molestato in diretta la giornalista di Toscana Tv Greta Beccaglia toccandole il sedere.

Littizzetto sottolinea come “ciascuno ha diritto a vestirsi come vuole, mostrarsi come vuole,  andare nei luoghi apparentemente pericolosi per le donne come le stazioni o davanti agli stadi dopo delle partite importanti.”

“Avete sentito cosa è successo alla giornalista Greta Beccaglia che stava facendo una diretta durante una trasmissione sportiva ed è passato un tifoso che gli ha dato una pacca sul culo.  Mi sembra di essere ancora nel Medioevo quando svuotavano gli orinali fuori dalla finestra e si scaldavano con pezzi di sterco di mucca secco. Tra l'altro due giorni dopo la Giornata Mondiale sulla violenza sulle donne.”

L’intervento nasce anche per rispondere alle persone che hanno minimizzato l’episodio.

“Caro toccatore professionista,

 tast de cul di grande levatura, palper du deretan e CulAdvisor. Tu che dopo aver toccato ben bene il sedere dell'inviata ti sei giustificato dicendo 'ho sbagliato' ma non sono cattivo. Infatti non sei cattivo, nessuno dice che sei cattivo, sei un cretino, un cretino distillato al 100% come la grappa. Se l'imbecillità fosse una montagna tu saresti l'Everest, anzi il Machu Pichu, più piciu che macho. 

Dici che è stato un gesto di stizza perchè aveva perso la tua squadra. Fammi capire, perde la squadra tua e tu vai a palpare le chiappe sue? Ma valle a palpare al presidente Commisso.  Se proprio hai bisogno di buttar fuori lo stress hai un amplio territorio palpabile personale. Palpati il tuo con il guanto da forno, picchiettati i cimbali con le pinze da camino, ma il sedere degli altri consideralo d’ora in poi sacro come già l’osso che lo sostiene. 

Non è che il creatore ha plasmato le natiche delle donne per far sfogare lo stress ai maschi per strada o sugli autobus. Non ha detto popolerò i mari con i pesci e le foreste con gli uccelli, separerò le terre dalle acque e poi farò le natiche alle signore così il maschio potrà palpare alla grande a seconda dell’umore. Non l’ha detto.

 Apprezzo però il fatto che tu non abbia detto volevo salutarla però con il Covid non potevo stringerle la mano e allora ho pensato di stringerle…Poi quando ti sei sentito braccato hai rincarato la dose: vi prego basta ho una figlia. Vedi che già capisci, che piano piano ci arrivi, pensa su succedesse alla tua di figlia, non saresti pienamente contento di sapere che un tizio passando le ha spalmato la mano sul culo. Vero che ti divertiresti molto meno? E una parola anche al collega in studio che ha visto la scena e ha detto: “Dai non te la prendere”.

“Come non te la prendere. Prenditela eccome Greta, infuriati come si vede e puniscine uno per educarne cento, anche perché lui non era l’unico di tutta sta banda. Tra l’altro quel gesto lì è anche un gesto vigliacco perché a uno come Tyson il culo non glielo tocchi, perché sai che dopo ti devono rimontare come i mattoncini del Lego.

Cosa devono fare le donne per essere rispettate. Dobbiamo farci installare un ‘Salvami il culo Beghelli’ che quando uno allunga la mano parte una strombazzata che vi peggiora l’acufene? Metterci dei sensori sul parafango dietro come le auto per fare manovra, Un dispositivo che dà la scossa, tipo fili a bassa tensione che mettono nei recinti con le mucche?

Ma pensa il contrario, pensa se noi donne lo facessimo a voi. Pensa se noi donne le facessimo noi, ci mettessimo noi a paccarvi il culo o ad afferrarvi per i bargigli. Che vi ritraete come corna di lumaca ogni volta che una fa anche solo il gesto. Passi davanti al meccanico ‘Buongiorno signora!’ E tu per tutta risposta… opla una mano sul pacco a tutta velocità. Ah voglio vedere. Poi gli dici ‘dai non te la prendere…’ Vedi come non se la prende, non se lo dimentica mai più.”

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