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Papa Francesco "piemontese onorario" o segretario del Pd: il punto di vista di Luciana Littizzetto

Il racconto della visita dalla cugina nel suo spazio a "Che tempo che fa" 

C'è anche la visita di Papa Francesco in Piemonte tra gli argomenti trattati da Luciana Littizzetto nel suo angolo dedicato all'attualità a "Che tempo che fa". La comica torinese, che ha chiuso il suo intervento di ieri, domenica 27 novembre, con un nuovo appello contro la violenza sulle donne, ha dedicato una delle parti più divertenti del suo spazio alla visita del pontefice in Piemonte dalla cugina.

"Il papa è di origini piemontesi, forse siamo parenti", ha scherzato. Il papà del sommo padre, molto legato alle sue radici, partì per l'Argentina proprio dall'astigiano. "Mi piace perchè è una persona normale, che fa cose normali, solo vestito di bianco. Va a comprarsi gli occhiali, va a comprarsi i dischi, va dalla cugina", ha aggiunto Littizzetto che si è poi soffermata sul menu del pranzo preparato da Carla, la cugina astigiana, a Papa Francesco: "Come antipasto c'erano l'insalata russa e flan di prosciutto, il primo agnolotti al plin, il secondo, arrosto della vena con carote e fagiolini e poi bignole e bonet. Meno male che era a dieta: la dieta l'avrà lasciata al casello di Asti".

Littizzetto ha poi sottolineato come il Papa "abbia parlato soltanto in piemontese e che lo parli meglio di Briatore".  Su Rai 3, in prima serata, sono così arrivate alcune frasi nel nostro dialetto, dai semplici saluti "Cerea, monsù, coma ch'a sta", “Buongiorno, signore, come sta?”, a espressioni tipiche come "gavte la nata" ("levati il tappo che ti chiude il cervello", "fatti furbo"), "Vate a catè n casul", "vai a comprarti un mestolo”, un modo piemontese elegante per mandare qualcuno a quel paese, "'T ses fol côme 'na mica", "Sei folle come una pagnotta di pane".

Littizzetto, ricordando come il Papa, nell’omelia della messa nella Cattedrale di Asti abbia detto "A la fame propri piasi' encuntreve" ("Mi ha fatto davvero piacere incontrarvi"), ha concluso con una proposta, "io vorrei farlo piemontese onorario a questo punto, Cirio diamogli le chiavi della città, perchè lui sa parlare alla gente, dovrebbe essere il prossimo segretario del Pd, lui sì che ci darebbe soddisfazioni".

 

 

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