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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Littizzetto, lettera al Creatore sulla guerra in Ucraina: “Ferma Putin, liberaci dal male”

Nell’ultima puntata a “Che tempo che fa”

La guerra in Ucraina, scatenata da Vladimir Putin, è al centro dell'ultima puntata di "Che tempo che fa" di domenica 27 febbraio.

Luciana Littizzetto, ospite fissa del programma, sottolinea come “sia particolarmente complicato questa sera. Mi sono anche chiesta se fosse il caso di essere qui o no e quindi mi sono domandata cosa dovevo fare in un momento così complicato e così difficile dove la realtà è ferma e il futuro è quasi annientato. Ho letto anche che ci sono dei comici che dovevano fare degli spettacoli e questi spettacoli ovviamente sono stati annullati. Siccome questa sera io ho il privilegio di essere qua e di essere libera di dire quello che voglio, volevo usare questa libertà per fare il mio mestiere e dedicare questa libertà a tutti quelli che in questo momento non ce l'hanno".

La comica torinese vista l’incertezza dell’attuale situazione, con l’intento di provare a sdrammatizzarla, ha pensato di scrivere la sua consueta letterina direttamente al creatore.

“Caro creatore,

Ferma Putin. Oppure parla con il suo angelo custode... lo riconosci subito perché ha i Ray Ban neri, l'auricolare all'orecchio e un kalashnikov sotto le ali... Parlaci, convincilo a fargli finire questa guerra. Vogliamo tutti continuare a vivere, compresi i russi e gli ucraini. Vogliamo tornare a cantare, a ballare, a mangiare gelati, a ridere, a lavorare, a pagare il mutuo, a sognare, a innamorarci, a fare dei figli e vederli crescere e non solo i nostri, anche morire, sì, ma morire quando è ora, ognuno nel momento che tu hai scelto e non portati via a mazzi dalle bombe e dalle granate... ci piacerebbe tornare a goderci i tramonti e le albe. Tutte le albe del mondo. Compresa la Parietti e la Rohrwacher...

Vogliamo un mondo di pace dall'Europa agli urali, dal Polo Nord alla Patagonia, in tutte le regioni, e anche dove è impossibile, come l'Afghanistan e la direzione dei 5 Stelle...

C'è un signore che è da poco arrivato su da te e che mai come adesso ci manca tantissimo... lo riconosci perché si chiama Gino, ha l'accento milanese, i capelli spettinati e probabilmente ti ha parlato dell'Inter e di una certa Emergency... ecco, lui diceva: Che in ogni guerra il 90% delle vittime sono civili, persone che non hanno mai imbracciato un fucile. Che non sanno neanche perché gli arriva in testa una bomba. E poi ripeteva: "Se la guerra non viene buttata fuori dalla storia dagli uomini, sarà la guerra a buttare fuori gli uomini dalla storia. Noi la pensiamo come lui. Ti prego aiutaci. Ti prego anche stavolta liberaci dal male. Tua Luciana”.

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