Luciana Littizzetto riabbraccia la “figlia” Svetlana fuggita dalla guerra: la foto
L’abbraccio in aeroporto dopo circa sette mesi di apprensione
La mascherina nasconde il sorriso, ma gli occhi brillano per la felicità. Luciana Littizzetto ha riabbracciato oggi, giovedì 6 ottobre, Svetlana, una ragazza bielorussa di 24 anni, che per lei è quasi una figlia.
La giovane era entrata nella famiglia di Luciana quando era piccola con il progetto Chernobyl e, come raccontato dalla comica torinese in un'intervista a Oggi nello scorso marzo, "Tornava ogni estate. Poi ha studiato là e, tra Covid e guerra, non la vedo da un po'. Ma lei e Vanessa berciano al telefonino per ore".
Littizzetto ha due figli adottivi Jordan e Vanessa, "sono metà italiani e metà kosovari. Abitavano in comunità, dove facevano una vita abbastanza normale". Accoglierli in casa è stata una grande gioia, ma anche un grande lavoro: "Gli affidi sono sempre un caos, ogni storia fa a sè. Anche le adozioni, ma l'affido è più complesso, può essere che la famiglia d'origine rimanga presente, ma anche i ragazzi che hanno passato tanto tempo in comunità sono tosti", aveva raccontando.
Littizzetto negli ultimi sette mesi è stata molto in ansia per Svetlana, a cui aveva consigliato di lasciare la Bielorussia, paese alleato della Russia nella guerra contro l’Ucraina, dove viveva e insegnava tedesco, "perchè i soldi non arrivano più e la situazione a Minsk è in divenire".
Oggi, giovedì 6 ottobre, la grande gioia che traspare dallo scatto condiviso sui social: “E alla fine… Svetlana è qui! Ogni tanto in questi mesi pensavo che non ci sarei riuscita a riportarla in Italia. Non capivo se fosse solo difficile o proprio impossibile. Ma non mi sono arresa. Non ci siamo mai arrese. Ed eccoci qua. Felici".