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Eroi antichi e moderni: la Guerra di Crimea, quando nacque il mito dell'infermiera Florence Nightingale

La storia

Quest’anno, segnato dall’emergenza Coronavirus, fa assumere alla Giornata Mondiale degli infermieri e delle ostetriche, un significato ancora più forte. Esemplare è la storia di Florence Nightingale, considerata la fondatrice dell'assistenza infermieristica, la cui figura viene ricordata, ogni anno il 12 maggio.

Nata a Firenze nel 1820, questa infermiera britannica, fu la prima ad applicare il metodo scientifico attraverso l'utilizzo della statistica e a proporre un’organizzazione degli ospedali da campo.

Faceva parte dell'elite della borghesia britannica e poteva avere davanti a sè strade da molti considerate più prestigiose. 

Lei, però, aveva capito quanto fosse nobile la professione di infermiera, a quei tempi assai poco considerata ed equiparata, nell’esercito, al ruolo di un semplice vivandiere.

Nella guerra di Crimea, combattuta dal 4 ottobre 1883 al 1 febbraio 1856, la Gran Bretagna era alleata con l'Impero Ottomano, la Francia, la Gran Bretagna e il Regno di Sardegna contro l'Impero Russo.

Fu un conflitto cruciale per la storia del Piemonte e dell'intera Italia. Il Congresso di Parigi, infatti, avvicinò l'allora Regno di Sardegna alla Francia, favorendo un'alleanza che sarebbe diventata importantissima qualche anno dopo, nel 1859, nella seconda guerra d'indipendenza.

Fu proprio nella guerra di Crimea che si distinse Florence Nightingale che, lodata dal Times per la sua abnegazione, divenne The Lady with the Lamp.

Viene ricordata come colei che ha ridotto la mortalità per malattie dei soldati nella guerra di Crimea dal 47% al 2%.

Nel 200esimo anno dalla nascita è il simbolo di tanti eroi, antichi e soprattutto moderni, che vanno supportati e non dimenticati.

fonte foto: freepik License

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