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Belve, Giletti piange ricordando il padre e rivela: "Non dimentico cosa ha fatto Fiorello per me"

Il giornalista torinese si è commosso parlando del suo passato

Non ha nascosto le sue fragilità e ha raccontato il suo passato con grande generosità. Non sono mancati i momenti di commozione durante la puntata di Belve, il programma condotto da Francesca Magnani su Rai2, in cui era ospite Massimo Giletti.

Il giornalista torinese, che ogni domenica su La7 conduce “Non è l’Arena”, si è commosso parlando del suo passato e della sua famiglia. Fagnani ha letto su un quaderno una frase scritta da Giletti, Quando imbocco le curve che mi riportano verso casa, nel biellese, rivedo la mia vita e sto male" e gli ha chiesto di spiegarla meglio.

Giletti non ha trattenuto le lacrime ma non si è sottratto alla risposta. "Mi fa pensare a mio padre. Ogni volta che torno per trovare mia madre penso che non sono riuscito a parlare più con mio padre, perché quando è morto ero all'estero. Io l'ho vestito nella fase finale, ho fatto tutto io, però mi è mancato il parlarci, lo stare insieme".

Ha poi svelato di non frequentare molto i suoi colleghi, ma di non avere dubbi sugli amici, svelando un legame in particolare:  "Non potrò mai dimenticare quello che Fiorello ha fatto per me. In un momento difficile ha fatto un atto di amicizia che non posso dimenticare".

Non poteva mancare una domanda sulla sua rottura con la Rai, avvenuta nel 2015. "Se la Rai avesse voluto mi avrebbe tenuto. Un direttore generale ha fatto delle scelte, lei mi chiede il nome del mandante, ma il mandante politico è chi gestisce il potere. Non esiste un marchio, sono molto sicuro su chi sia stato a mandarmi via. Non voglio dire il nome ma si capisce benissimo", ha concluso.

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