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Venerdì, 19 Aprile 2024
IL CASO

"Basta gender, proteggiamo i bambini", Fratelli d'Italia chiede l'esclusione del cantante torinese da Sanremo

L'intervento in Parlamento della deputata Maddalena Morgante. Il Partito Gay Lgbt+ lo difende: "Solo bacchettonismo"

Sesso, amore poligamo e porno su OnlyFans. A parte alcuni addetti ai lavori nessuno ha ancora ascoltato "Made in Italy", il brano con cui il rapper torinese Rosa Chemical sarà in gara al Festival di Sanremo, in programma al teatro Ariston dal 7 all'11 febbraio. Ma le anticipazioni sui temi che tratterà il testo della sua canzone, confermate da alcune interviste rilasciate dal 25enne di Alpignano, hanno già portato oggi, giovedì 2 febbraio, la deputata di Fratelli d'Italia Maddalena Morgante, in un intervento in Parlamento, a chiedere alla Rai la sua esclusione dalla kermesse. Morgante ha definito Sanremo "emblema della tv tradizionale e convenzionale”, “l'appuntamento "più gender fluid di sempre".

"Una rivoluzione fluida è in atto già da tempo al Teatro Ariston" ha affermato. Negli ultimi anni, secondo l'onorevole, si sarebbe “sempre più intensificata, fino a trasformare la kermesse canora nell'ennesimo spot del gender e della sessualità fluida, temi sensibili che da sempre Fratelli d'Italia contrasta".

“È inaccettabile che tutto questo possa avvenire non soltanto sulla tv di Stato, che troppo spesso dimentica il suo ruolo di pubblico servizio, non soltanto con i soldi dei contribuenti, ma soprattutto di fronte ai tantissimi bambini che guarderanno la televisione per una serata in famiglia”, ha sottolineato, riaccendendo polemiche che ricordano molto da vicino quelle di un anno fa, quando ad ogni esibizione di Achille Lauro, cantante a cui Rosa Chemical sembra ispirarsi almeno nel look, si levava un'alzata di scudi di Pillon&Co.

Rosa Chemical, la solidarietà del partito Gay Lgbt+

Non sono mancate le reazioni sui social dove c'è chi ha ironicamente sottolineato quanto la questione sia "prioritaria" in questo periodo di caro bollette, guerra in Ucraina e lo stato di agitazione per il caso Cospito.

il Partito Gay Lgbt+, Solidale, Ambientalista, Liberale attraverso il suo portavoce Fabrizio Marrazzo ha voluto replicare così: "Da Fdi bacchettonismo. L'invettiva della deputata di Fdi contro Rosa Chemical a Sanremo è solo bacchettonismo. Si vuole censurare un artista perché gender fluid. I Fratelli Bacchettoni sono rimasti agli anni '50. Questo è il Festival di Sanremo non di Mosca dove esiste il reato di 'propaganda gay'. Se fosse per loro non sarebbe mai esistito in Rai Renato Zero. La canzone di Rosa Chemical non discrimina nessuno, da quanto apprendiamo da fonti di stampa, pertanto chiediamo ad Amadeus ed alla Rai di non censurare il cantante".

"Se questa posizione della deputata Morgante di Fratelli d'Italia è anche la posizione del Governo, siamo molto preoccupati che le prossime nomine Rai possano avere l'obiettivo di censurare quell'inizio di libertà che la Rai ha avuto in questi anni in merito alle tematiche della sessualità e relativa alla comunità Lgbt+", ha concluso.

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