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Mercoledì, 24 Aprile 2024
IL CONCERTO / Santa Rita / Via Filadelfia, 96B

“Torino meravigliosa. Mi avete fatto commuovere”: l’Olimpico torna sold-out con Cesare Cremonini

Più di due ore di musica con canzoni capaci di far viaggiare gli spettatori nei loro ricordi più belli

Cesare Cremonini inaugura alla grande l’estate torinese dei concerti. Il cantante bolognese ieri sera, martedì 15 giugno, è stato protagonista allo Stadio Olimpico dove si è finalmente esibito in quel tour che, a causa della pandemia, era stato rimandato dal luglio del 2020.

Questo primo grande evento allo stadio dopo il dolorosissimo periodo di stop forzato imposto alla musica live, a causa delle restrizioni per il Covid, ha avuto un particolare carico emotivo. Quello di un vero e proprio ritorno al passato, a quella che è stata per tanto tempo la normalità per tutti coloro che amano la musica e i concerti. Così sono tornati i fan più scatenati, quelli che pur di conquistare il loro posto in prima fila sono capaci di sfidare, fin dalla prima mattinata, una giornata rovente con temperature che hanno raggiunto i 35 gradi.

cesare cremonini

Sono finalmente riapparsi i cori fragorosi, gli applausi convinti, i salti, gli striscioni più o meno goliardici come quello di una promessa sposa che ha scritto su un cartello: “Cesare mi sposo: mi fai cambiare idea?”

Il cantante bolognese, che ha molti sostenitori sin dai tempi dei Lunapop, ha dato il massimo nelle oltre due ore di concerto con più di 24 brani in scaletta con cui ha voluto offrire il meglio dei suoi sette album in studio.

Alle 21.15 sono risuonate le prime note de “La ragazza del futuro” e Cremonini ha iniziato il suo show su un palco di 65 metri, profondo 26 e alto 22 metri, sfruttando al massimo le potenzialità della scenografia. Lo spettatore è stato catturato anche grazie al "gate", il portale di 22 metri di altezza al centro palco e con le sue immagini tridimensionali sospese, gli elementi scenici e gli effetti laser e pirotecnici. Ma la vera magia, quello spontaneo gioco di condivisione tra il cantante e chi assiste allo spettacolo che nasce durante un concerto, c’è stata soprattutto grazie alle canzoni. Dopo il periodo buio delle pandemia, Cremonini ha sottolineato come ci sia “bisogno di costruire nuovi ricordi, che siano solo belli”. Per iniziare a farlo per i tanti fan, torinesi e per coloro che sono venuti da fuori città, non c’era nulla di meglio di cantare le vecchie hit “Qualcosa di grande”, “50 special”, “Le sei e ventisei”, “Vieni a vedere perché”, “Marmellata #25” fino ai successi più recenti come “Poetica”, “Nessuno vuole essere Robin”.

Tra i momenti più intensi l’applaudito duetto virtuale con Lucio Dalla, il suo concittadino che ha omaggiato con "Stella di mare". Nel finale c’è tempo anche per una discesa nel parterre per cantare a un passo dalle prime file “Al telefono”. Il saluto finale, al termine del suo primo concerto torinese allo Stadio Olimpico, vuole essere una promessa: “Torino, domani sarà un giorno migliore”.

Cesare Cremonini a Torino: la scaletta

La ragazza del futuro

PadreMadre

Il comico (Sai che risate)

La nuova stella di Broadway

Chimica

Colibrì

Qualcosa di grande (Lunapop)

Buon viaggio (Share The Love)

MoonWalk

Vieni a vedere perché

Le sei e ventisei

Mondo (Con Jovanotti in video)

Logico #1

Grey Goose

Stella di mare (Lucio Dalla duetto virtuale)

Lost in the Weekend

Ciao

Chiamala felicità

50 Special (Lunapop)

Marmellata #25

Poetica

Nessuno vuole essere Robin

Al telefono

Un giorno migliore (Lunapop)

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