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social Centro / Via Principe Amedeo, 8A

Come si costruiscono un violino e una chitarra: la nota scuola torinese riapre le iscrizioni

Forma professionisti sempre più richiesti

Fagnola, Rocca e Pressenda sono i rappresentanti più noti nel mondo della scuola di liutai piemontesi. Questa non ha nulla da invidiare ad altre scuole d’eccellenza, come quella cremonese che è rappresentata da autori celebri come Stradivari, Amati e Guarneri.

Nel centro di Torino c'è un luogo magico, tra il Museo Egizio e palazzo Carignano, dove la 'materia del legno' viene lavorata da studenti di tutte le età, per dare vita a questi meravigliosi strumenti. I maestri liutai guidano gli studenti dell'Accademia Liuteria Piemontese San Filippo (qui trovate tutte le informazioni su questa Associazione che non ha fini di lucro).

Il lavoro si svolge in rigoroso silenzio e richiede pazienza certosina. Lo sanno bene i curiosi che si affacciano a tutte le ore alle finestre di via Principe Amedeo 8/A, e ammirano con stupore un ampio salone rinascimentale arredato con massici banchi da lavoro.

All’interno studenti a testa china generano con pazienza certosina cumuli di trucioli finissimi. Ogni tanto alzano il capo quando il religioso silenzio è spezzato dalle note di un violino “appena nato”. 

I corsi dell'Accademia Liuteria Piemontese

Le attività dell’Accademia sono principalmente incentrate sulla formazione attraverso corsi di costruzione del violino e corsi di costruzione della chitarra. L’obiettivo è quello di formare, dopo un ciclo di studi di due anni, nuovi artigiani, e di rilanciare in Torino una nicchia dell’alto artigianato artistico tipicamente made in Italy, ricercatissima specialmente all’estero. Lo studente, al pari di un periodo di apprendistato "in bottega", impara facendo, sotto l’attenta supervisione di maestri liutai del territorio.

La Liuteria Piemontese è oggi una realtà nota e rinomata nel panorama italiano per la formazione in liuteria.

Nell’ultimo anno di pandemia questo patrimonio culturale intangibile della città ha rischiato di scomparire nuovamente. Tuttavia, malgrado le difficoltà, l’Accademia desidera ripartire ad ottobre con grinta, proponendo, oltre ai corsi ordinari, un percorso di formazione intensivo biennale dedicato alla costruzione della chitarra classica, l’unico in Italia.

Per maggiori informazioni potete visitare la pagina Facebook , o l'indirizzo Instagram

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