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105 anni, l'alpino più anziano del Piemonte Nord-Ovest festeggia il compleanno

Al primo posto nella scala dei Reduci di Russia

105 candeline. Le ha spente nella giornata di mercoledì 15 novembre Giovanni Alutto, classe 1916, l'alpino più anziano del Nord-Ovest. Giovanni Alutto nasce a Barbaresco, nel 1916, da una famiglia di agricoltori. Terzogenito segue la sorella Giulia di 12 anni e il fratello Luigi di 10.

Dopo aver conseguito il diploma di quinta elementare, a 21 anni arriva la cartolina precetto, viene chiamato al distretto di Mondovì ed inviato al 2° Reggimento Alpini della Divisione Cuneense nel battaglione di Borgo San Dalmazzo.

Viene preso in forza dalla 13^ Compagnia, assegnato al plotone promosso caporale e poi sergente maggiore ed inizia il suo percorso a fianco degli Alpini.

Ha sempre mantenuto viva la memoria di amici e compagni che non sono più ritornati dal fronte russo. Le sofferenze patite, la fame e la paura della morte non lo hanno scalfito, anzi hanno contribuito a fargli apprezzare l’importanza della vita. A chi gli fa notare come la sua sia un'eccezionale longevità, in equilibrio mentale e fisico, risponde: “Non ho fatto nulla. Sono semplicemente stato fortunato”.

 Al ritorno dalla campagna di Russia, Alutto prende moglie e diventa padre di due figli, Maria Olimpia e Gianfranco. Oltre a presenziare a tutte le cerimonie organizzate dal Gruppo Alpini e andare a portare la sua testimonianza nelle scuole, l'arzillo 105enne alpino Alutto, qualche anno fa, si è reso testimonial dell’istituzione della Giornata regionale del Valore Alpino.

Doppia festa per il 105esimo traguardo

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I figli, per festeggiare il suo compleanno, gli hanno organizzato una festa a sorpresa a cui hanno partecipato le rappresentanze Ana di Cuneo e Mondovì, le gemelle Ghirardi, madrine rispettivamente Maria Luisa, della Sezione Ana di Cuneo e Dada per quella di Mondovì, il presidente Unirr di Torino, Silvio Cherio.

Il past president Sezione Ana monregalese, Gianpiero Gazzano ha voluto donargli la spilla dei Reduci di Russia che gli era stata sottratta qualche tempo fa. A rendere ancora più significativo il momento è stata la visita del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e del sindaco di Barbaresco, Mario Zoppi.

Gli Amministratori hanno voluto onorarlo con la consegna di due targhe. Tra i regali ha ricevuto, da parte di Zoppi, una bottiglia di Barbaresco del 2016 per ricordare la terra che gli ha dato i natali. Giovanni, in questo mondo, si è rivisto bambino quando camminava felice a piedi scalzi tra le vigne.

Domani, domenica 21 novembre, a questa cerimonia "in famiglia" ne seguirà una ufficiale in Comune a Carmagnola, dove risiede con i figli.

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