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Torino, premiati i campioni italiani di cybersecurity e le cinquanta migliori studentesse di CyberTrials

I risultati della seconda edizione di Olicyber, l’Olimpiade italiana di cybersecurity

Domenica 29 maggio, alla presenza dell’Assessora al lavoro con delega alla Cybersicurezza del Comune di Torino, Giovanna Pentenero, e degli allievi e delle allieve degli istituti superiori di II grado che hanno partecipato all’evento, il Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI (Consorzio Interuniversitario nazionale per l’Informatica) ha premiato i vincitori della seconda edizione di Olicyber, percorso d’eccellenza per la formazione dei futuri hacker etici italiani. La premiazione arriva al termine di un percorso di approfondimento gratuito sulla sicurezza informatica realizzato dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity per gli studenti e le studentesse dei licei e degli istituti tecnici italiani. Nella stessa giornata, sono stati consegnati i riconoscimenti alle ragazze che hanno partecipato a CyberTrials, il nuovo programma di formazione del Laboratorio rivolto alle studentesse degli istituti superiori.

Il podio olimpico: chi sono i migliori hacker etici di Olicyber

Dei 1.757 partecipanti a Olicyber, quaranta sono i ragazzi saliti sul podio olimpico per aver ottenuto i punteggi maggiori in una competizione di tipo Capture-the-flag (dall’inglese, rubabandiera) nella quale sono state proposte ai partecipanti delle sfide con l'obiettivo di individuare e sfruttare vulnerabilità intenzionalmente inserite dagli organizzatori in diversi tipi di applicazioni. Insieme al primo classificato, Tito Sacchi, sono stati premiati con l’oro anche: Carlo Collodel, Simone Petroni, Domingo Dirutigliano e Luigi Loffredo. Le medaglie d’argento sono state ripartite tra i 10 atleti successivi per punteggio, mentre in 25 hanno guadagnato il bronzo. Alla cerimonia ha preso parte il direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, Roberto Baldoni, che ha ribadito l’importanza della formazione, al centro anche della Strategia Nazionale di Cybersicurezza (2022-2026) presentata nei giorni scorsi.

Poco prima della premiazione è intervenuta Anna Brancaccio, Dirigente della Direzione generale per gli Ordinamenti Scolastici e Autonomia scolastica del Ministero dell’Istruzione, che ha sottolineato la necessità di ampliare le competenze tecnologiche di studenti e studentesse per rendere la scuola più attuale e competitiva e di ridurre gli stereotipi di genere che allontanano spesso le studentesse da competizioni come Olicyber.

Il percorso formativo di Olicyber

Olicyber ha coinvolto 312 istituti superiori di II grado di 84 province italiane. Il percorso di formazione, propedeutico alle competizioni locali e nazionali, si è articolato in 64 ore di attività formative, svoltesi in 8 settimane. I partecipanti si sono esercitati su crittografia, reverse engineering, sicurezza della rete e sicurezza delle infrastrutture. L’organizzazione dei corsi è stata possibile grazie al coinvolgimento di giovani istruttori selezionati tra i partecipanti a CyberChallenge.IT del Laboratorio e tra gli atleti del TeamItaly, Nazionale italiana degli hacker etici. Tutti i cento partecipanti alla gara nazionale di Olicyber e le ragazze di Cybertrials hanno beneficiato di un percorso di formazione.

CyberTrials: la formazione sulla sicurezza informatica per studentesse

La tre giorni di gioco, sfide, escape room, gare e formazione ha visto protagoniste anche le 50 studentesse che si sono distinte per impegno e talento nel gioco masterless proposto dal Laboratorio Nazionale Cybersecurty, con la collaborazione di IMT Lucca, durante Cybertrials. L’iniziativa, alla prima edizione, ha raccolto grande successo di partecipazione (oltre 380 le iscritte) e la soddisfazione delle ragazze che si sono formate sui temi della cybersecurity base, dell’Open Source Intelligence e social engineering. "La presenza qui di tutti questi ragazzi e ragazze è un regalo, la conferma che la sfida del “Big Game” era da affrontare per incrementare la sensibilizzazione e la cultura della cybersicurezza-, ha commentato Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity-. L’entusiasmo di questi giorni ci spinge a pensare a nuove edizioni dei nostri programmi di formazione e ad ampliare la nostra offerta, anche per i docenti".

Il primo classificato, Tito Sacchi cybersecurity CINI CyberTrials (5)-2 

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