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Il panino preparato a casa non potrà essere consumato nella mensa scolastica

La Cassazione ribalta la decisione della Corte d'Appello

A un mese abbondante dal ritorno a scuola, previsto per settembre, le famiglie devono fare i conti con la sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite mediante la quale dice "no" alla consumazione, da parte degli studenti, del panino preparato a casa nella mensa scolastica, senza però vietarne l'uso in altri spazi. 

Nella sentenza, depositata oggi, martedì 30 luglio 2019, i giudici ribaltano quella precedente della Corte d'Appello  del 2017 e con la quale dava la possibilità alle famiglie di decidere se far mangiare ai figli il panino oppure quanto preparato nelle mense scolastiche.

Per la Cassazione, "un diritto soggettivo perfetto e incondizionato all'autorefezione individuale, nell'orario della mensa e nei locali scolastici, non è configurabile". D'ora in poi, quindi, il panino si potrà portare ma non si potrà mangiare in mensa e negli orari del pranzo. E senza mettere del personale scolastico e gli altri servizi a disposizione di chi non fruisce della mensa.

“Alla luce del nuovo pronunciamento delle Sezioni Unite” dichiara l’assessora all’istruzione Antonietta Di Martino - l’Amministrazione procederà a supportare le famiglie e le scuole nelle prossime delicate fasi organizzative che conseguono al suddetto pronunciamento”.

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