rotate-mobile
Salute

Vaiolo delle scimmie, in Piemonte 25 casi su 662 in Italia

La regione con il più alto numero di casi confermati resta la Lombardia

I casi di vaiolo delle scimmie in Italia continuano ad aumentare. Salgono a 662 quelli confermati dall'ultimo bollettino del ministero della Salute pubblicato il 16 agosto. Rispetto all'ultima rilevazione del 12 agosto scorso c’è un incremento di 18 casi. L'età mediana delle persone infettate è di 37 anni: si tratta di 652 uomini e 10 donne. I casi collegati a viaggi all'estero sono 185.

Per ora, in Piemonte sono 25 i casi confermati di vaiolo delle scimmie, nessuno registrato nell’ultima settimana. La regione con il più alto numero di casi confermati resta la Lombardia con 291, che registra anche il maggiore incremento (+8), seguita da Lazio con 121 casi (+3), Emilia Romagna con 70 casi (+1), Veneto con 46 (+2), Toscana con 31 casi (+1), Campania con 21, Liguria con 13, Puglia con 14 casi (+1), Friuli Venezia Giulia con 11 in totale. 

Sono 5 le regioni che non hanno ancora segnalato nessuna infezione da monkeypox virus: Basilicata, Calabria, Molise, Umbria e Valle d'Aosta. Le province autonome di Bolzano e di Trento contano in totale 4 contagi.

Il primo caso in Italia era stato confermato il 20 maggio 2022 e il 13 luglio l'Organizzazione mondiale della sanità aveva dichiarato l'emergenza sanitaria globale formulando una serie di raccomandazioni (qui per maggiori dettagli).  

Distribuite alle regioni circa 4mila dosi di vaccino

A seguito dell’arrivo della prima tranche di donazione del vaccino antivaiolo Jynneos, da parte della Commissione Europea il Governo ha suddiviso le dosi di vaccino attualmente disponibili tra le Regioni con il più altro numero di casi segnalati (Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Veneto). Una successiva tranche è attualmente prevista per la seconda metà del mese di agosto.

Il Piemonte, non avendo registrato un elevato numero di casi, non rientra tra le prime quattro regioni a cui il Ministero della Salute ha inviato i vaccini a scopo preventivo. Il Dirmei già a inizio agosto aveva individuato l’iter per essere pronto a partire con le somministrazioni, attraverso la rete regionale dei centri per le malattie a trasmissione sessuale, nel caso in cui da Roma venissero rese disponibili dosi anche per il Piemonte.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vaiolo delle scimmie, in Piemonte 25 casi su 662 in Italia

TorinoToday è in caricamento