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Salute

Con il freddo arriva l'influenza: da novembre è disponibile il vaccino

Quest'anno costringerà 5 milioni di persone a letto

Dal 12 novembre sarà disponibile, negli studi medici, la vaccinazione antinfluenzale. Con l'arrivo della stagione fredda, come ogni anno, anche l'influenza è infatti alle porte e sebbene si suppone che quest'anno sarà più blanda rispetto a quella del 2017-2018 - considerata una delle più pesanti degli ultimi anni -, è stato ipotizzato che potrebbe mettere a tappeto 5 milioni di persone, con un costo economico da non sottovalutare. Si stima che tra assenze dal lavoro, spesa per farmaci e assistenza, verranno spesi ben 10 miliardi di euro. Le Asl si stanno dunque organizzando per far fronte a qualunque emergenza partendo dalla prevenzione.

Perchè vaccinarsi

I virus dell’influenza cambiano molto spesso ed ogni anno viene fatto un nuovo vaccino per proteggerci dai virus che circoleranno nella prossima stagione invernale. Lo scopo del vaccino è quello di proteggere dall’influenza o far si che il decorso dell’influenza sia meno severo. Alcune fasce di popolazione, come i bambini piccoli e gli anziani, possono essere maggiormente a rischio di gravi complicanze influenzali, come polmonite virale, polmonite batterica secondaria e peggioramento delle condizioni mediche sottostanti. Tra i gruppi a rischio le donne in gravidanza rappresentano il più importante dei gruppi a rischio per se stesse e per il feto.

Gratis per le fasce a rischio

“Anche se la vaccinazione antinfluenzale rappresenta un’opportunità per tutta la popolazione – spiega Anna Maria Scala responsabile del servizio Prevezione -, per i motivi sopra esposti viene raccomandata anche offerta gratuitamente a tutte le persone di età pari o superiore ai 65 anni, ai pazienti a rischio e agli operatori sanitari che hanno contatto diretto con i pazienti a più alto rischio di acquisizione/trasmissione dell’infezione influenzale”.

E’ importante sapere che Il vaccino non contiene nessun virus e non può causare l’influenza. Ci vogliono circa 2 settimane perché il vaccino sviluppi la protezione e questa dura per tutta la stagione influenzale. Da quest’anno sarà disponibile un vaccino in grado di proteggerci da ben 4 tipi diversi di virus influenzali H1N1, H3N2, B Victoria e B Yagamata. Le controindicazioni al vaccino sono molto poche: allergie molto severe ad alcuni componenti del vaccino, storie precedenti di sindrome di Guillain-Barré. Il vaccino deve essere temporaneamente evitato in caso di affezioni febbrili. Il vaccino previene inoltre la diffusione della malattia ad altre persone nella comunità, ed è quindi offerto gratuitamente anche a tutti i soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e da quest’anno anche ai donatori di sangue.

I sintomi influenzali

L'influenza è una malattia respiratoria che può manifestarsi in forme di diversa gravità, che in alcuni casi, possono comportare il ricovero in ospedale e anche la morte. I sintomi più comuni dell’influenza sono la febbre alta, sopra i 38 gradi, che arriva all’improvviso, i dolori muscolari-articolari e i sintomi respiratori come tosse, congestione nasale e mal di gola. Se questi tre sintomi non si presentano tutti insieme allora non si è di fronte a un caso di influenza, ma si tratta piuttosto di infezioni respiratorie acute o sindromi parainfluenzali.

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